Finanziamento dell’ARTM: il Quebec offre 200 milioni di dollari per il 2025

Finanziamento dell’ARTM: il Quebec offre 200 milioni di dollari per il 2025
Finanziamento dell’ARTM: il Quebec offre 200 milioni di dollari per il 2025
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La Ministra dei Trasporti, Geneviève Guilbault, proporrà di assorbire il 70% del deficit “ciclico” dell’Autorità Regionale dei Trasporti Metropolitani (ARTM) previsto per il 2025, nel corso del suo incontro con i sindaci delle principali città del Quebec che si svolgerà questo pomeriggio. aiuti stimati in circa 200 milioni di dollari.

Questa offerta menzionata in La stampa Lunedì mattina, confermato poi da fonti di Radio-Canada, rischia di deludereARTal punto da pretendere più del doppio prima dell’ultimo bilancio del ministro delle Finanze, Eric Girard.

L’Autorità – che coordina tutti gli operatori del trasporto pubblico nella Grande Montreal, ovvero l’ STMSTLIL RTL et exo – prevede che il loro deficit raggiungerà i 561 milioni di dollari nel 2025. Durante le consultazioni pre-bilancio dello scorso inverno ha chiesto un aiuto di 421 milioni di dollari, pari al 75% di tale importo.

Tuttavia, il Ministro Guilbault ha infine deciso di limitare la sua offerta al 70% della parte “ciclica” del deficit previsto delART, ovvero 284 milioni. Questo deficit corrisponde all’arretrato da recuperare in termini di entrate tariffarie, che nel 2020 sono diminuite radicalmente senza mai tornare ai livelli pre-pandemia.

Secondo la Guilbault, non spetta al governo del Quebec farsi carico della parte “strutturale” del deficit previsto per il 2025, che è causato in particolare dagli alti salari concessi dai comuni ai dipendenti delle imprese di trasporto sotto la loro responsabilità.

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La ministra Geneviève Guibault durante lo studio degli stanziamenti di bilancio del Ministero dei Trasporti. (Foto d’archivio)

Foto: Radio-Canada / Sylvain Roy-Roussel

La ministra condividerà la sua proposta con i sindaci delle grandi città convocati questo pomeriggio, tra cui quelli di Montreal, Laval e Longueuil – ma anche di Quebec, Gatineau, Sherbrooke, Trois-Rivières, Saguenay e Lévis, il cui deficit previsto per il 2025 è molto meno importante.

I negoziati tra il Quebec e i comuni sui finanziamenti ai trasporti pubblici sono stati tesi dallo scorso autunno, quando la signora Guilbault ha finito per imporre controlli di performance sulle società di trasporto, che si stanno svolgendo in questi giorni.

Due settimane fa anche il ministro ha fatto scalpore con questa affermazione gestire i trasporti pubblici non rientrava nelle missioni dello Stato. I suoi commenti hanno scatenato una valanga di critiche. Il sindaco del Quebec, Bruno Marchand, ha dichiarato in particolare di non avere più fiducia nella signora Guilbault.

Per trovare una soluzione ai deficit che affliggono le aziende di trasporto, le città stanno prendendo in considerazione diverse opzioni, tra cui i tagli ai servizi. Questi scenari includono la riscossione di un’imposta aggiuntiva sulle registrazioni, una disposizione derivante dal disegno di legge 39, adottato a dicembre.

La settimana si preannuncia intensa anche per il Ministro Guilbault. In particolare, dovrà presentare nei prossimi giorni il progetto di legge volto a creare la Mobilité Infra Québec, un’agenzia che avrà il compito di sviluppare l’offerta di trasporti pubblici nei quattro angoli della provincia.

Con informazioni di Sébastien Bovet

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