Quasi 46.000 esche vaccinali hanno iniziato a essere distribuite in Estrie per cercare di evitare la reintroduzione della rabbia dei procioni, dopo che è stato registrato un caso nel Vermont, a pochi chilometri dal Quebec.
Queste esche vengono posizionate in luoghi particolari come sponde, ruscelli, campi o anche zone boschive.
“Si tratta di un vaccino liquido contenuto in una fiala resa resistente alle cadute dall’aria”, ha spiegato Guillaume Tremblay, tecnico della fauna selvatica del Ministero dell’Ambiente e della Lotta contro i cambiamenti climatici, la fauna selvatica e i parchi.
L’operazione prende di mira i procioni e altre specie come puzzole o volpi. Si svolgerà fino al 30 aprile a Estrie, ma anche a Montérégie, in 17 comuni, tra cui Saint-Armand, Noyan e Frelighsburg.
In definitiva, l’obiettivo è proteggere la popolazione, ha ricordato Marianne Gagnier, coordinatrice del ministero, poiché la rabbia è trasmissibile dagli animali all’uomo.
Una seconda operazione di questo tipo avrà luogo il prossimo agosto, via terra e via aerea. Questo è un buon momento per vaccinare i cuccioli di procione nati in primavera che non sono immunizzati.
