A mio marito è stato diagnosticato un cancro alla prostata all’inizio di quest’anno. Da allora viviamo con questa spada di Damocle sospesa sulle nostre teste. All’età di 70 anni, quando eravamo entrambi appena in pensione, tutti i nostri bellissimi progetti di viaggiare e vivere insieme nella pace della nostra bella casa di campagna, acquistata per fare giardinaggio e goderci la natura, vennero distrutti.
Anche se le cure sembrano funzionare per mio marito, almeno secondo quanto gli dice il medico curante, è come se non riuscisse a ritrovare la speranza nella vita. Lo trovo duro e non oso parlarne troppo ai bambini per non annoiarli con i problemi dei nostri vecchi. Il CLSC ci sostiene un po’, ma mi serve di più, avete un suggerimento?
Moglie e badante
Vorrei sottolineare che esiste un ente di beneficenza chiamato PROCURE che offre informazione, sostegno e sensibilizzazione alle persone colpite da questa malattia (pazienti e persone care), oltre a contribuire al finanziamento della ricerca. È possibile contattarlo sette giorni su sette al numero verde: 1-855-899-2873.