Il William Morey Hospital ha investito in nuove tecnologie innovative per il trattamento dell’iperplasia prostatica benigna (IPB). Nel tentativo di offrire le più recenti tecnologie chirurgiche minimamente invasive, il team di urologia offre un trattamento innovativo ed efficace per questi disturbi urinari maschili.
Lo stabilimento ha quindi acquistato un apparecchio per la terapia del vapore acqueo per trattare la fonte dell’iperplasia prostatica benigna. Si tratta di una breve procedura eseguita in regime ambulatoriale che utilizza l’energia naturale immagazzinata in poche gocce d’acqua per ridurre la prostata. Il tessuto trattato viene gradualmente riassorbito dal naturale processo di guarigione dell’organismo, riducendo così il volume della prostata. In questo modo l’urina può fluire liberamente. Non sono previste incisioni né anestesia generale e la maggior parte dei pazienti ritorna alle normali attività entro pochi giorni. Questa tecnologia permette anche di preservare la funzione sessuale.
Questo trattamento non sostituisce l’enucleazione laser della prostata. Costituisce un’alternativa per i pazienti intolleranti, in caso di rifiuto delle cure mediche o di fallimento di altri trattamenti medici.
Questo trattamento “minimamente invasivo” si aggiunge ad altri trattamenti già disponibili presso il centro ospedaliero William Morey e permette di avere a disposizione praticamente tutte le tecniche per il trattamento dell’IPB. Gli urologi possono offrire questo trattamento o un altro a seconda della storia urologica e medica del paziente.
