La Polinesia francese colpita da un’epidemia di gotta

La Polinesia francese colpita da un’epidemia di gotta
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Da molti anni il reparto di reumatologia del Gruppo Ospedaliero dell’Istituto Cattolico di (GHICL) conduce importanti ricerche sulla gotta.

“Grazie a questa esperienza internazionale, il GHICL pubblica i risultati di due studi che rivelano la maggiore frequenza della gotta nella Polinesia francese”, si legge in un comunicato stampa redatto dall’establishment.

La Polinesia francese ha la più alta incidenza globale di gotta

L’indagine è stata condotta da sette infermieri, la maggior parte dei quali proveniva dal GHICL. Hanno incontrato più di 1.000 pazienti durante un appuntamento di un’ora per valutare la loro salute. I caregiver hanno poi notato che non meno di una persona su sette che vive nel territorio polinesiano è affetta da gotta, che costituisce la frequenza più alta al mondo.

Nonostante l’impressionante incidenza della malattia nella Polinesia francese, non è ben gestita: solo un paziente su tre che vive in questo paese viene curato.

La gotta corrisponde ad un deposito di cristalli di acido urico nelle articolazioni, che scatena infiammazioni articolari molto difficili da sopportare. È il reumatismo infiammatorio più diffuso al mondo, anche in Francia.

Polinesia francese: quali sono le cause della gotta?

La gotta può colpire l’intera popolazione, indipendentemente dall’età. Generalmente i pazienti si trovano in un contesto di comorbidità e sono portatori di diabete, obesità o patologie cardiovascolari (il cui rischio è moltiplicato per sei).

“Per la grande maggioranza della popolazione, la gotta è una malattia autoinflitta causata dalla dipendenza dall’alcol o da una cattiva alimentazione”, specifica il GHICL. “Tuttavia oggi la ricerca scientifica tende a dimostrare che esiste soprattutto un fattore genetico che potrebbe esserne responsabile” continua il centro ricerche.

Il nostro studio evidenzia la causa principalmente genetica della malattia e mostra l’assenza di un legame con il consumo di alcol o le abitudini alimentari. Il nostro studio ha inoltre permesso di scoprire un nuovo potenziale gene responsabile della gotta che, speriamo, consentirà lo sviluppo di nuovi farmaci per controllare l’infiammazione. lo riassume Pr. Tristan Pascart, capo del dipartimento di reumatologia del GHICL e capo dello studio.

“L’indagine odierna ci permette di affermare che il peso della genetica è molto più importante del peso della dieta nella comparsa della gotta in un individuo. Inoltre, le soluzioni dietetiche hanno un impatto minimo sull’evoluzione della gotta e sul suo trattamento”, Aggiunge.

Gotta nella Polinesia francese: “non bisogna far sentire in colpa i malati”

“Questa predisposizione genetica dimostra che la gotta merita di essere trattata come qualsiasi altra malattia, senza incolpare i pazienti che non sono responsabili del suo verificarsi” conclude lo specialista.

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