Questi farmaci sono principalmente antidiabetici e appartengono a questa nuova classe di farmaci che imita l’ormone secreto dall’intestino GLP-1 (abbreviazione di glucagon-like peptide-1). Questo stimola la secrezione di insulina e frena l’appetito fornendo una sensazione di sazietà, che porta ad una riduzione dell’apporto energetico e, di conseguenza, alla perdita di peso.
La loro somministrazione avviene generalmente tramite iniezione settimanale, ma gruppi farmaceutici come Novo Nordisk, Eli Lilly e Pfizer stanno cercando di sviluppare compresse da assumere ogni giorno. In Francia, gli analoghi del GLP-1 presenti sul mercato sono indicati negli adulti per il trattamento del diabete di tipo 2 non sufficientemente controllato e come complemento alla dieta e all’attività fisica. Sfortunatamente, il suo utilizzo è ampiamente abusato per scopi di perdita di peso.
Una deviazione rischiosa
Usare questi farmaci quando non sei diabetico non è banale. Uno studio epidemiologico, recentemente pubblicato da ricercatori dell’Università della British Columbia (Canada), ha esaminato i trattamenti esistenti con GLP-1 e ha confermato gli effetti collaterali gastrointestinali, in particolare nausea e costipazione, ma anche problemi biliari, pancreatite o addirittura gastroparesi o disfunzione del sistema nervoso. i muscoli dello stomaco, che non si svuotano più adeguatamente. Nausea, vomito, bruciore di stomaco o reflusso gastrico sono poi il corteo di possibili sintomi, alcuni dei quali sembrano persistere a lungo.
È quindi imperativo che le cure avvengano dietro prescrizione medica e sotto stretto controllo, e non via Internet o con ricette falsificate. Ricordiamo il caso Mediator, utilizzato anche come soppressore dell’appetito e responsabile di centinaia di morti!
