L’RCT, grazie soprattutto al buon andamento di Mayol, si è piazzato sul podio, dietro agli attesissimi Tolosa e UBB. Nascosti e discreti, i Varois sognano in grande.
Al suo ritorno al Tolone, in coppia con Franck Azéma, Pierre Mignoni ha girato tutti i club della tifoseria. L’allenatore ha preso appunti, ha ascoltato molto e poi ha prodotto un riassunto chiaro. La famiglia RCT è stata poi fratturata dal calo di risultati e dalle polemiche (extra)sportive.
Per trovare il rimedio, l’ex mediano di mischia, rilanciato nel cuore dell’piattaforma colpito dal mughetto, aveva dato una grande priorità: riconquistare Mayol. Non ha esitato a invitare i presidenti dei club di tifosi in questo edificio centenario in piena crisi, nel novembre 2023. Qui, in questo stadio tanto spesso chiamato “tempio”, accanto a un porto militare, Mignoni ha voluto restituire una forte identità al proprio RCT e al territorio.
A metà campionato, alla sua terza stagione da direttore del rugby, il interessato, affiancato da Bernard Lemaître, Laurent Emmanuelli (direttore sportivo) e Jessica Casanova (direttore generale), è sul punto di riuscire nella sua scommessa. Il Tolone, con il suo organico certamente “meno XXL ma più unito e laborioso” come diciamo internamente, è una delle rare squadre ancora imbattute in casa. In sei ricezioni, i Rouge et Noir hanno già raccolto 32 punti. Nessuno fa altrettanto bene in Francia. Ma ancora meglio, la banda Serin ha appena segnato, all’ombra dei bianchi alberi di cocco, un terzo successo migliorato, liquidando Bayonne (39-19), Pau (56-25) e quindi Racing 92 (36-24). In media, il Tolone ha segnato trentotto punti ogni volta che un avversario ha visitato. Il piacere e la gioia di ricevere.
La Top 14 ma non solo!
Ben piazzati sul podio, anche grazie ai successi in trasferta di Parigi e Perpignan, i Rouge et Noir vogliono vedere più lontano, spiega la loro guida. “Era importante essere in una dinamica positiva prima di quello che ci aspetta a gennaio”. Internamente è un segreto di Pulcinella che Bernard Lemaître preferisce il pezzo di legno alla Coppa dei Campioni.
Ma in una competizione che ha reso il club leggendario, tutti i pensatori non vogliono spoilerare nulla. L’appetito, come è consuetudine, viene mangiando.
A forza di masticare gli avversari, l’RCT prende in simpatia questo pane bianco tenendo d’occhio l’eccesso di golosità. “La settimana scorsa vi avevo detto che avremmo potuto vincere tutto e perdere tutto in quattro settimane. Se perdessimo due partite di fila (il Tolone dovrà ancora ospitare La Rochelle a fine mese, ndr), usciremmo dalle sei. E’ così vicino. Adesso passiamo alla Coppa dei Campioni. Abbiamo giocato delle partite difficili, le abbiamo vinte ancora. ripeto ma abbiamo obiettivi alti. Dobbiamo restare con i piedi per terra e, soprattutto, alimentare il nostro progresso”. Pur essendo soddisfatto, ovviamente un po’, dei progressi fatti.