37 presenze e titoli allo sfascio, questo cador da Top 14 pensa (sul serio) al ritiro

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È uno dei volti della Top 14. Dopo quasi 15 anni trascorsi in prima divisione, Brice Dulin sta seriamente pensando di ritirarsi al termine della stagione 2024/2025. Secondo le informazioni rivelate da L’Équipe, il terzino dello Stade Rochelais sarebbe infatti pronto ad appendere i ramponi al chiodo a determinate condizioni.

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Il quotidiano sportivo spiega infatti che il giocatore non sarebbe tentato dall’idea di lanciarsi in una nuova sfida professionale. Pertanto, lo Stade Rochelais sarebbe l’ultimo club della sua carriera, dopo aver giocato a SU Agen, Castres Olympique e Racing 92.

Tuttavia, Brice Dulin non avrebbe fretta di ritirarsi. Infatti, il terzino e il club marittimo sarebbero in trattative per prolungare il suo contratto per una stagione. Tuttavia, se le due parti non riuscissero a raggiungere un accordo, ciò potrebbe significare la fine della carriera del giocatore.

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A 34 anni, il nativo di Agen avrebbe comunque le carte in regola per deliziare le altre squadre francesi. Orgoglioso di 37 presenze con il XV francese, incluso un capitano, Brice Dulin è un giocatore esperto. Per una buona ragione, il suo debutto professionale è avvenuto particolarmente presto. Ha iniziato in Pro D2 con SU Agen a soli 19 anni.

Brice Dulin, un track record d’oro

Quindici anni dopo, il giocatore ha avuto una carriera eccezionale nella Top 14. Dopo l’incoronazione nella Pro D2 2009-2010, ha vinto due Brennus Shields. Il primo è stato realizzato a soli 23 anni con i colori del Castres Olympique, nel 2013. Il secondo è stato firmato nel 2016 con il Racing 92 di Dan Carter, al termine di una finale pazzesca al Camp Nou contro l’RC Tolone.

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Sulla scena continentale ha brillato anche Brice Dulin. Arrivato a La Rochelle nel 2020, ha vinto due volte la Coppa dei Campioni, nel 2022 e nel 2023. Incoronazioni tanto più memorabili perché precedute da due delusioni nella stessa competizione, con il Racing 92 nel 2016 e lo Stade Rochelais nel 2021.

Anche dal punto di vista personale il terzino ha raccolto qualche riconoscimento prezioso. Nel 2012, è stato votato come Miglior Rivelazione dell’ultima stagione della Top 14, per poi vincere il titolo di Miglior Giocatore Internazionale Francese dell’Anno, due anni dopo. Forse più aneddoticamente, ha avuto anche l’unico titolo di Miglior Giocatore della Coppa delle Nazioni d’Autunno con i Blues, durante l’unica edizione della competizione nel 2020.

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