Il match si risolve tutto nel primo set, un set tirato, un set in cui Shelton è riuscita a mettere in difficoltà la classifica. Sinner si è ritrovato sotto 5-6 nella prima frazione, sembrava che la partita si complicasse per gli azzurri, con Shelton servito per il set. Proprio in quel momento Sinner ha dimostrato di essere superiore all’americano spavaldo, di essere un vero fuoriclasse. Contro-break, tie-break dominati e partita, appunto, chiusa con quella superlativa prova d’autorevolezza. Gli altri due set in discesa, spostano Shelton nel Terra Campo. C’è da dire che l’americano ci ha provato, ma oggi la sua arma migliore ha funzionato a metà. Il servizio per mezzo del servizio, anche se Shelton ha servito anche il corpo azzurro mettendolo in difficoltà. Sinner ha una varietà di tiri che Shelton non ha e poi Jannik sa giocarsi i punti importanti, quelli che ti fanno vincere. Il numero 1 del mondo conquista la seconda finale di Melbourne, dove affronterà Sascha Zverev per la difesa del titolo.
Jannik ripensa al primo set dove ha rischiato seriamente di perdere: ha espresso il suo stato d’animo nell’intervista rilasciata sul campo: “Non ho idea di come ho girato il primo set, era molto duro ed era un set cruciale. Oggi non ha servito al meglio, probabilmente la percentuale non era quella che voleva: abbiamo risposto meglio di come abbiamo servito. Il primo set dà fiducia, sono soddisfatto di come ho gestito le emozioni, il pubblico era straordinario. Sono felice di essere di nuovo in finale. “
Shelton però è stato all’altezza della semifinale di uno Slam, ha giocato una partita generosa e almeno all’inizio ha mostrato grandi progressi dal punto di vista tattico, cambiando spesso, sfruttando tutti i tagli e le rotazioni del suo tennis. Nel secondo e terzo set Sinner ha invece controllato l’esuberanza fisica e tecnica del rivale, portando a casa tutti i punti più importanti e gestendo anche l’impegno fisico di un match complessivamente equilibrato. Ma nel tennis, di regola, vince sempre il più forte.
Australian Open, Jannik Sinner-Ben Shelton, 24 gennaio 2025 (afp)
Sinner, ora raggiunge in finale il numero 2 Sascha Zverev, questa è la terza finale Slam della sua carriera e grazie al successo di oggi arriva a quota 20 vittorie consecutive nel circuito (35 vittorie nelle ultime 36 partite, unica sconfitta con l’Alcaraz in Pechino): nei tornei Major sul cemento non perde dagli US Open del 2023 (20 vittorie consecutive) quando venne superato, agli ottavi, da Zverev. Sinner, essendo numero 1 al mondo, ha vinto 46 partite delle 49 disputate, vincendo, in generale, 23 degli ultimi 26 tie break. Diventa anche il più giovane a raggiungere due finali degli Australian Open da Jim Courier 1992-1993.
Jannik Sinner giocherà la finale dell’Australian Open domenica 26 gennaio. La partita, che si disputerà alla Rod Lavener Arena di Melbourne, inizierà alle ore 9.30 italiane. Non ore piccole quindi per i tifosi italiani, che sperano nella vittoria dello Slam di Jannik. Se potesse, sarebbe il terzo in carriera, il secondo in Australia, con tutta la vita davanti.