Il giorno in cui Pavlidis ha incarnato Shevchenko e Mbappé con una tripletta quasi perfetta

Il giorno in cui Pavlidis ha incarnato Shevchenko e Mbappé con una tripletta quasi perfetta
Il giorno in cui Pavlidis ha incarnato Shevchenko e Mbappé con una tripletta quasi perfetta
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Il ketchup è diventato famoso come allegoria dei gol quando, prima della Coppa del Mondo 2010, un Cristiano Ronaldo che non segnava per la nazionale da 16 mesi disse che i gol, come il ketchup, “quando compaiono, sono tutti in una volta”. Il ketchup di Vangelis Pavlidis è apparso contro il Barcellona e lo ha aiutato a realizzare un’impresa rara.

Sono tre i gol del centravanti greco, tutti segnati nel primo tempo, al 22′ e al 30′, in contrasto con la sconfitta per 5-4 subita all’ultimo minuto. Un gol di sinistro, un altro di destro e l’ultimo su rigore.

Una tripletta contro il Barcellona, ​​qualcosa che solo tre giocatori, prima di Pavlidis, avevano fatto in Champions League: Tino Asprilla, con il Newcastle, e un giovane Andriy Shevchenko, 21 anni, della Dynamo de Barcelona. Kiev, entrambi nel 1997; e l’ormai “galattico” Kylian Mbappé, per il Paris Saint-Germain, nel 2021.

Sono stati l’ottavo, il nono e il decimo gol di Pavlidis con il Benfica, nella 30esima partita. Nelle ultime 12 partite, prima della tripletta contro il Barça, aveva segnato solo una volta. Un record di gol che ha suscitato critiche, nonostante il contributo del nazionale greco al gioco della squadra, che ha portato anche Bruno Lage a difenderlo.

“Pavlidis ha fatto molto bene in difesa, in attacco i suoi movimenti hanno aperto spazi agli altri. (…) Ha fatto movimenti per trascinare le difese e il [Leandro] Barreiro conclusivo”, ha affermato l’allenatore, dopo la vittoria su Famalicão.

E mentre giocava a partite in bianco al Luz, Pavlidis segnava gol per la nazionale. A ottobre, quando aveva segnato solo due gol in sette partite, l’attaccante ha segnato lo stesso numero in una sola partita con la Grecia, contro l’Inghilterra. E questo dopo, nel pre-campionato, aveva suscitato grandi aspettative tra i tifosi del Benfica, con cinque gol nelle cinque amichevoli giocate.

Adesso, però, il ketchup potrebbe aver raggiunto il collo di bottiglia ed essere pronto a partire “tutto in una volta”, come direbbe Cristiano Ronaldo. Resta da vedere se la tripletta di Pavlidis contro il Barcellona sia una svolta o se la bottiglia fosse una di quelle più piccole, da campione del supermercato. In ogni caso, la storia è stata scritta. E quasi, è stata una tripletta quasi perfetta, di destro, di sinistro e, al posto del colpo di testa, ha segnato un rigore.

La rarità di Vangelis Pavlidis coincideva con la “banalità” di Robert Lewandowski.

Il Benfica è una delle vittime preferite del nazionale polacco in Europa, insieme alla Stella Rossa. Sono già nove i gol in sette confronti con i Reds (quelli a Lisbona, non quelli a Belgrado): ha sempre segnato nelle ultime sette volte contro i portoghesi.

Tutto è iniziato nel 2018, quando il Bayern Monaco ha fatto visita al Luz, nella fase a gironi della Champions League. “Lewa” ha aperto le marcature dopo dieci minuti, prima che Renato Sanches segnasse contro la sua ex (e ora attuale) squadra. Nel secondo turno, i bavaresi hanno ospitato la squadra di Rui Vitória con una vittoria per 5-1 e il polacco ha segnato una doppietta.

Due anni dopo, Lewandowski ha chiuso la vittoria per 4-0 del Bayern in casa del Luz, sempre nella fase a gironi. Il secondo turno si è concluso con un’altra vittoria per 5-2, questa volta a Monaco, con una tripletta dell’attaccante, che ha anche fornito un assist. Quattro anni dopo, il marcatore dimostra di non aver perso il gusto di segnare contro il Benfica.

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