Claude Guéant ha avuto un momento difficile giovedì 16 gennaio, e l’anziano signore, che ha testimoniato seduto su una sedia alla corte di Parigi, probabilmente non avrà il coraggio di festeggiare il suo 80esimo compleanno venerdì 17 gennaio. L’ex braccio destro uomo di Nicolas Sarkozy al Viminale e poi all’Eliseo, è stato lungamente interrogato sul suo strano viaggio in Libia nel 2005 – e sulla sua cena con Abdallah Senoussi, il cognato di Muammar Gheddafi e organizzatore dell’attacco al DC 10 dell’UTA che uccise 170 persone, tra cui 54 francesi, nel 1989.
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I sospetti di un finanziamento libico alla campagna presidenziale di Nicolas Sarkozy nel 2007 ruotano attorno a un personaggio ormai tormentato, l’intermediario Ziad Takieddine, in fuga in Libano dopo essere stato condannato a cinque anni di carcere nell’affare Karachi, un record di vendite di armi a Pakistan e Arabia Saudita. Arabia. Claude Guéant lo conosceva bene. L’alto funzionario, “il più brillante della sua classe”riconosciuta la procura nazionale delle finanze, era allora capo di gabinetto del ministro degli Interni Nicolas Sarkozy, quando Brice Hortefeux, amico e consigliere del ministro, glielo presentò nel 2003.
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Francia