Ciò che nessuno avrebbe potuto prevedere è accaduto: Jannik Sinner ha perso un set, il primo dallo scorso ottobre. E ha perso contro di lui Tristan Schoolkatenumero di tennista semisconosciuto 173 del ranking ATP australiano che in carriera ha vinto solo 2 partite sul circuito maggiore. E l’intero mondo del tennis guarda quasi scioccato 6-4 del primo set del secondo turno Open d’Australia.
Un primo tempo praticamente perfetto per il favorito di casa nella prestigiosa cornice di una Rod Laver Arena in visibilio. Quasi anacronistica la strategia con cui il 23enne ha messo in scacco il numero 1 mondiale altoatesino: il classico servizio e volèeun tempo fondamentale sulle superfici veloci ma progressivamente accantonato dalle nuove mode.
Su X i commenti dei fan sono tra l’ironico e lo sconcertato. “Non posso affrontarti stamattina Jannik”, “Schoolkate non emozionarti troppo, la partita è lunga”, “Dopo 49 set vinti da ottobre, Sinner cede a Schoolkate. E adesso la pagherà cara”, ricorda scaramantico un tifoso, lasciando intendere la sconfitta nell’ultimo set contro l’argentino Tomas Martin Etcheverry all’ATP 1000 di Shanghai lo scorso ottobre. Quello è stato un incontro al meglio di 3 set, poi vinto da Sinner, mentre questo è al meglio di cinque. Quasi un altro sport, come piacevano ricordare Rino Tommasi e Gianni Clerici.
“Devo connettermi con tutti i miei chakra. Devo trovare la mia pace interiore. Devo fare qualcosa altrimenti prendo il primo volo per l’Australia per picchiare una certa volpe”, “Sono mesi che non vediamo un peccatore così brutto. sembra sottovalutarlo. Fino al più terrorista “Non vedo come Sinner possa battere Schoolkate, differenza imbarazzante. Chissà cosa sta pensando, forse ha ricevuto non una buona notizia sul caso Clostebol. Ma in queste condizioni non andrà molto lontano”.