Létang è venuto a prendere per il braccio il quarto arbitro durante il pareggio di Luis Henrique

Létang è venuto a prendere per il braccio il quarto arbitro durante il pareggio di Luis Henrique
Létang è venuto a prendere per il braccio il quarto arbitro durante il pareggio di Luis Henrique
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Gli ottavi di finale della Coupe de tra OM e Lille (1-1, 3 tab a 4) si sono conclusi in un’atmosfera tesa martedì sera al Vélodrome. Un video girato dagli spalti mostra Olivier Létang, il presidente del Losc, che arriva virilmente ad afferrare il quarto arbitro quando Luis Henrique pareggia alla fine dei tempi di recupero.

Elettricità nell’aria. Martedì sera al Vélodrome si è conclusa in un’atmosfera tesa la sedicesima finale della Coupe de France tra OM e Lille. Dopo aver pareggiato alla fine dei minuti di recupero grazie a Luis Henrique, i marsigliesi sono stati eliminati ai rigori davanti al pubblico di casa (1-1, 3 tab a 5). Ma gli attriti in campo si sono verificati prima della sessione decisiva.

Un video girato dagli spalti da un tifoso del Marsiglia, presente dietro le panchine, mostra Olivier Létang particolarmente turbato al momento del gol di Luis Henrique. Mentre l’esterno brasiliano viene a festeggiare con i compagni, il presidente del Losc si alza velocemente e va a rivolgersi al quarto arbitro tirandogli il braccio in modo virile. Comportamento che all’epoca non fu punito.

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Olivier Létang e il quarto arbitro della 16esima finale della Coupe de France tra OM e Lille, 14 gennaio 2025 al Vélodrome © DR

Roberto De Zerbi, tecnico dell’OM, ​​ha denunciato l’atteggiamento di Olivier Létang nella conferenza post partita. “Devi spiegarmi perché il presidente del Lille viene a parlare con il quarto arbitro in campo. Mi spieghi perché, per la seconda volta consecutiva, il presidente del Lille inizia a parlare con il quarto arbitro in casa durante una partita. Potrebbe essere il Presidente della Repubblica, se deve restare in tribuna, deve restare in tribuna. Se nessuno glielo dice, non ho visto Pabo Longoria parlare con il quarto arbitro. questa è la seconda volta, perché è successo anche in campionato”.

“Quello che ho appena vissuto è grave”, l’incomprensione di Benatia

A differenza di Olivier Létang, Medhi Benatia è stato escluso da Clément Turpin, l’arbitro della partita, in mezzo al pubblico che ha preceduto i rigori. E il ds dell’OM calcio è venuto a lamentarsene su beIN Sports appena finita la partita. Esprimendo la sua incomprensione: “Quello che ho appena vissuto stasera è grave. Segnamo, vado dal quarto arbitro (Jérémy Stinat) per dirgli che c’era un rigore (su Rowe). A proposito, tolgo il mio allenatore che sta discutendo con Olivier Létang. C’è molta gente a quell’ora, una quindicina di persone arrivano da 50 metri di distanza, lui viene lì e. ‘bam’ rosso! Torno a trovare il quarto arbitro che mi dice che l’ho minacciato con il dito”.

“Il quarto arbitro mi ha detto ‘mi hai minacciato con il dito’. È un cartellino rosso?” continuò Benatia. “Non c’è il VAR ma c’è un fallo. Non esiste il VAR, lo capisco. Ho detto semplicemente al momento del gol di Luis Henrique: “ditegli adesso che non c’era nessun rigore”. E lui mi ha detto che l’ho minacciato con il dito, non ho diritto di parola… Perché non ho diritto di parola? ci sono 25 persone in giro ed io quando parlo il signor Turpin fa 50m e mi mette in rosso? Cosa ho di diverso dagli altri? Non ho il diritto di difendere la mia squadra”.

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