Il Presidente della Repubblica ha infatti stimato lunedì che alcuni paesi hanno “dimenticato di ringraziare” la Francia per il suo aiuto nella lotta contro il terrorismo.
Pubblicato il 01/07/2025 11:31
Aggiornato il 01/07/2025 11:48
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“Penso che ci siamo dimenticati di dire grazie; non importa, arriverà con il tempo. Emmanuel Macron ha denunciato “ingratitudine” di alcuni leader africani nei confronti “impegno contro il terrorismo” della Francia nel continente “dal 2013”in un discorso davanti agli ambasciatori francesi riuniti all’Eliseo, lunedì 6 gennaio. Commenti che hanno suscitato forti reazioni da parte del Senegal e del Ciad, che ne hanno deplorato “atteggiamento sprezzante”.
Il governo ciadiano ha espresso la sua “profonda preoccupazione per i commenti recentemente espressi dal presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, che riflettono un atteggiamento sprezzante nei confronti dell’Africa e degli africani”dettaglia un comunicato stampa del ministro degli Esteri ciadiano, letto lunedì sera alla televisione di Stato. Alla fine di novembre, il Ciad ha rotto gli accordi di cooperazione in materia di difesa che lo legavano alla Francia, ex potenza coloniale.
Il primo ministro senegalese Ousmane Sonko, dal canto suo, ha contestato lunedì l’idea che l’annunciato ritiro dei soldati francesi dal suo Paese avrebbe dato luogo a negoziati tra Parigi e Dakar. Nel suo discorso, Emmanuel Macron ha infatti affermato di aver “proposto ai capi di Stato africani di riorganizzarsi” la presenza militare francese sul loro territorio. “Poiché siamo molto educati, lasciamo che abbiano la priorità sull’annuncio”ha dichiarato il presidente francese.
Una dichiarazione “totalmente sbagliato”ha reagito Ousmane Sonko, il cui Paese è uno dei tanti Stati africani ad aver chiesto il ritiro dei soldati francesi negli ultimi anni. “La decisione presa dal Senegal nasce dalla sua sola volontà, in quanto Paese libero, indipendente e sovrano”ha scritto sui social.
In Francia, La France insoumise ha denunciato, in un comunicato stampa martedì, le dichiarazioni del Presidente della Repubblica, che ritiene “riflettono una cecità che rasenta la follia” e un “paternalismo neocoloniale semplicemente intollerabile”.
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