Roma Lazio, le parole di Andrea Sorrentino sulla partita di questa sera: «Che belli i tifosi in allenamento, ma in campo mi aspetto spettacolo»
Andrea Sorrentino sul Messaggeroparlato del Rome Lazio Derbye come siamo arrivati alla sfida, con i tifosi che hanno preso d’assalto il Tre Fontane e Formello per mostrare il loro sostegno alla squadra e che partita ti aspetti stasera?. Di seguito le sue parole.
PAROLE – «È stata una settimana di passione, ma di derby. Cioè il Giubileo dei romanisti e dei lazialisti. Lasciamo che i tifosi vengano da noi, hanno detto i club. E la gente a frotte e migliaia invase Tre Fontane e Formellodesiderando un solo tipo di indulgenza: una vittoria benedetta e ora, stasera. Ma con il ritorno del derby notturno dopo sei anni servirà ora un’ulteriore prova della maturità del pubblico; tutti dovranno dimostrarsi degni dello spettacolo, speriamolo. Nel frattempo applaudiamo al ritorno del pubblico al campo di allenamento, ormai una rarità che ci riporta a tempi eroiciquando il contatto tra giocatori e tifosi era continuo. Adesso i calciatori sono annoiati e cupi prigionieri del loro mondovivono nelle custodie a cristalli liquidi degli smartphone e spesso non capiscono bene cosa c’è intorno a loro; mostrare loro quale sia la vera passione per il derby potrebbe essere stata una mossa giusta da parte dei club, prima di una Roma-Lazio con diversi esordienti. Poi la psiche umana è insondabile, e se qualche protagonista avrà ricavato un’enorme energia dalla folla, qualcun altro si sarà sentito terrorizzato o appesantito da essa, ma questo lo capiremo stasera. Quando non sono i numeri o le prestazioni delle ultime partite a scendere in campo, ma 11 uomini contro altri 11: leggendo le formazioni di luglio avremmo detto che la Roma era la migliore, ma quasi cinque mesi di stagione ci hanno detto il contrarioper non parlare di quello La Lazio ha vinto 4 delle ultime 6 partite. COSÌ lo sforzo supremo, sul piano psicologico, lo deve fare la Romache deve ribaltare gli equilibri reali o presunti, ma con un peso in più: lei, molto più della Lazio che è a +15 e in zona Championsnon può permettersi la sconfitta. I numeri degli allenatori gridano: Ranieri ha vinto 4 derby su 4, Baroni è all’esordio. Complessivamente hanno 134 anni e quasi un secolo nel calcio professionistico, quindi ci affidiamo alla loro scienza e coscienza nelauguraci una divertente sfida. Non l’anticalcio delle ultime due stagioni, con le partite bloccate dalla tattica di due maestri della fase difensiva come Sarri e Mourinho (tranne l’ultimo, vinto da De Rossi su Tudor). La Lazio con Baroni gioca coraggiosamente in attacco: Ci riuscirà comunque? D’altronde anche la Roma di Ranieri ha dimostrato di voler fare la partita, anziché subirla: stasera cambierà atteggiamento? Attenzione ai difetti: entrambi subiscono troppi contropiediche potrebbe essere la chiave di volta della sfida, il terreno su cui si giocheranno i destini. La Lazio ha il punto debole al centro, la Roma a destra. C’è un solo campione tra i 22 titolari, Paulo Dybala: se è lui la Roma si apre come un pavone che fa la ruota, altrimenti è buio. La Lazio ha una squadra migliore, ma una panchina corta. C’è tutto per vedere una grande partita, anche se vogliono solo giocarsela».