Nel governo Bayrou vengono nominati Laurent Marcangeli (Servizio pubblico), François Rebsamen (Decentramento), Manuel Valls (Oltremare) e Gérald Darmanin (Giustizia). Tanti ingressi al governo che provocano una reazione in Corsica.
Laurent Marcangeli, Ministro della Funzione Pubblica
L' ingresso nel governo del futuro ex deputato della 1ª circoscrizione elettorale della Corsica del SudLaurent Marcangeli, è elogiato da numerosi politici corsi. Una nomina “che permette alla Corsica di essere direttamente rappresentata nel governo”, si compiace il deputato della 2a circoscrizione elettorale dell'Haute Corse, François-Xavier Ceccoli, auspicando che quest'ultimo possa “vegliare un po' più da vicino gli interessi della nostra isola”.
Anche Michel Castellani, deputato della prima circoscrizione elettorale dell'Haute Corse, si compiace della nomina di Laurent Marcangeli, augurandogli “pieno successo” in questo incarico “che non è molto semplice”. Per quanto riguarda il processo di Beauvau, “Laurent sarà coinvolto ad un altro livello, come aveva fatto fino ad allora”, continua.
Reazioni molto più contrastanti da parte delle organizzazioni sindacali, in particolare della CGT e della STC. Per Charles Casabianca, segretario generale della CGT dell'Alta Corsica, l'ingresso nel governo di Laurent Marcangeli “potrebbe essere una buona cosa, a condizione che pratichi una politica meno liberale” di quella finora in vigore e che “reintegra i servizi pubblici nelle aree rurali”. Speranze sulle quali il rappresentante sindacale dubita, sia sullo spazio di manovra che potrebbe essere concesso al nuovo ministro della Funzione pubblica, sia sul “suo posizionamento politico, a destra”.
Da parte sua, la STC, attraverso il suo segretario nazionale, spera “che tenga conto dei problemi della Corsica” e “che possa spostare le linee”. Patrick Clemenceau-Fieschi precisa che sarà richiesta un'intervista a Laurent Marcangeli, dopo il suo insediamento.
In attesa del posizionamento di François Rebsamen sulla Corsica
Interrogato anche sulla nomina di François Rebsamen a ministro del Decentramento, Michel Castellani sottolinea che l'ex PS è “una persona attaccata ai territori” ma attende di saperne di più “sul suo posizionamento”. “Siamo destinati a riprendere ogni volta il nostro lavoro con i ministri successivi”, sorride il deputato dell'Alta Corsica. Più in generale, sottolinea che il suo voto nell'Assemblea nazionale dipenderà “dal tono generale” e “dal modo di affrontare i grandi temi”.
Stessa aspettativa da parte di François Xavier Ceccoli, che desidera “conoscere la road map” del nuovo ministro del Decentramento prima di reagire alla sua nomina. In linea con il suo partito (LR), il deputato dell'Alta Corsica si rammarica “che la sua famiglia politica non sia sufficientemente rappresentata” e voterà “caso per caso, seguendo i progetti di legge”, sottolineando che “l'adesione non è più totale, come nel caso del governo Barnier.