i sindacati agricoli fanno pressioni

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i sindacati agricoli fanno pressioni
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La riconferma dell'ex ministro del governo Barnier non nasconde che sul fronte agricolo i progetti da realizzare sono ancora molti.

Nel tumulto di un nuovo esecutivo, Annie Genevard è uno dei rari punti di riferimento, insieme a Marc Ferracci o Agnès Pannier-Runacher: è stata riconfermata all'Agricoltura. I sindacati agricoli restano tuttavia cauti.

Per la FNSEA e i Giovani Agricoltori, la Ginevrard, “consapevole dell'urgenza della situazione e delle aspettative, deve onorare gli impegni presi con il mondo agricolo da più di un anno”, bloccati in parte dallo scioglimento dell'Assemblea nazionale e poi dalla censura del governo Barnier.

Il suo “rinnovamento dovrebbe garantire la continuità sulle questioni agricole. Questa nomina è una forma di risposta al bisogno di visibilità e coerenza espresso dagli agricoltori”, accolgono le due organizzazioni in un comunicato stampa congiunto.

Tra le loro aspettative c'è la realizzazione delle misure promesse dalla Ginevrard: indennizzi per gli allevatori colpiti dall'epizoozia FCO8, o anche la definizione delle priorità sotto la guida del Ministero dei Lavori dell'Agenzia per la Sicurezza Alimentare (ANSES) in materia di autorizzazione dei fattori di produzione.

Mantieni il calendario, finalmente vai avanti

Questi sindacati chiedono la ripresa delle misure fiscali incluse nella legge finanziaria, e l'inclusione di diversi progetti e proposte legislative, in particolare “di semplificazione” e “di rimozione dei vincoli all'esercizio della professione di agricoltore”.

“Deve esercitare tutto il suo peso per rispettare il calendario dei testi legislativi annunciati”, ha affermato in particolare Arnaud Rousseau, presidente della FNSEA.

Alla Confédération paysanne, la 3a unione agricola, “aspettiamo un ministro che agisca in modo strutturale per dare futuro agli agricoltori: reddito, prezzo minimo, transizione di fronte ai rischi climatici e sanitari”, ha detto il portavoce Laurence Marandola.

Il ministro deve agire “per tutti gli agricoltori” e dare vita al “pluralismo sindacale” introducendo la rappresentanza proporzionale nelle prossime elezioni professionali agricole di gennaio, ha affermato Laurence Marandola.

Il sindacato si aspetta infine “che faccia rispettare le decisioni dei tribunali in materia di acqua, prelievi e megabacini”, sottolinea pochi giorni dopo che quattro “bacini”, tra cui quello di Sainte-Soline, erano stati dichiarati illegali.

Il collettivo “Nourrir”, sostenuto da una cinquantina di associazioni di consumatori, ambientaliste e del commercio equo e solidale, stima che “non è stata fornita alcuna risposta strutturale (…) alle mobilitazioni agricole e agli impatti sulla salute e sul clima”. Chiede al ministro “un nuovo metodo che garantisca la partecipazione democratica di tutte le organizzazioni coinvolte nelle questioni agricole e alimentari”.

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