Se François Hollande confida che avrebbe preferito vedere Bernard Cazeneuve a Matignon, l'ex presidente della Repubblica afferma di voler aprire un dialogo con il nuovo governo.
Pubblicato il 13/12/2024 17:17
Aggiornato il 13/12/2024 17:38
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“La nomina di François Bayrou non è necessariamente quello che ci si potrebbe aspettare da un punto di vista di sinistra”confida venerdì 13 dicembre su France Bleu Limousin François Hollande. L'ex presidente della Repubblica ammette di averlo fatto “Preferenze andate a Bernard Cazeneuve”.
Ma ora, “la questione è risolta”aggiunge François Hollande. “Il presidente ha preso tempo, ma ha scelto un primo ministro, François Bayrou”. Per il deputato socialista della Corrèze tocca ora a lui mettersi in carica “Un dialogo con le opposizioni, al di fuori del Raggruppamento Nazionale. Spetta a lui aprire il dialogo con la sinistra, in particolare per garantire stabilità, progresso, chiarezza”. E l’ex capo dello Stato ha sottolineato: “Ci sarà sempre un’opposizione, ci sarà un governo, il PS non entrerà in questo governo”.
“La sinistra ha degli obiettivi e non è al governo, cosa dovremmo fare censurare qualsiasi governo che si presenta sulla nostra strada? Non ha senso”spiega François Hollande. “Oppure dovremmo andare, come propongono Jean-Luc Mélenchon e Marine Le Pen, verso elezioni anticipate e costringere il Presidente della Repubblica a dimettersi. Questa non è la mia posizione”?.
Per l’ex presidente la situazione lo richiede “lavoro congiunto” cosa che può essere fatta solo se “François Bayrou dà garanzie affinché non ci sia censura”. Il deputato spiega infatti di non essere chiuso al dialogo con il nuovo premier e auspica “discussioni aperte con questo governo su ciò che è possibile e ciò che non è accettabile in un bilancio o in una legge sul finanziamento della previdenza sociale”.
Secondo l'ex capo dello Stato, questo è tutto “l’approccio giusto, quello che è utile”. “La posizione non può essere una censura automatica, sistematica, meccanica, il che significherebbe l’assenza di governo”. “Non ci sarebbe più nessun governo con il pretesto che non è quello che ci aspettavamo?”si domanda. “La sinistra non è in maggioranza nell’Assemblea nazionale, se fosse in maggioranza potrebbe governare, ma non è così”.
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