Il Ministro della Cultura ha annunciato mercoledì 4 novembre nuove misure per « lottare contro ogni forma di censura » incidono sulle libertà di creazione e diffusione artistica.
Guida, referenti, formazione: mercoledì la ministra della Cultura Rachida Dati ha annunciato misure « a sostegno degli artisti » versare « lottare contro ogni forma di censura » incidono sulle libertà di creazione e diffusione artistica.
« Negli ultimi anni e negli ultimi mesi in particolare si sono moltiplicati gli attacchi alle libertà di creazione, distribuzione e programmazione artistica. : prevenzione dell'accesso del pubblico alle opere, deprogrammazione, atti di vandalismo, minacce e molestie informatiche contro gli artisti, ecc. »ricorda il ministro in un comunicato.
Attacchi « ricorrente »Chi « violare questa libertà essenziale garantita dall’articolo 1 della legge del 2016 relativa alla libertà di creazione, architettura e patrimonio » (LCAP), sottolinea Dati. Da qui l'annuncio di diverse misure, declinate in tre direzioni. La signora Dati ascolta per prima « strutturare l’aumento degli attacchi alle libertà di creazione, distribuzione e programmazione artistica ». Ciò attraverso la nomina al Ministero della Cultura di un alto funzionario dedicato, l'istituzione di « referenti » nelle Direzioni Regionali degli Affari Culturali (Drac) o la creazione di un comitato di coordinamento dedicato « creatori stranieri in pericolo ».
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In modo da « informare e sostenere meglio gli artisti »E « guida legale e pratica » sarà pubblicato dal Ministero in primavera e « formazione adattata » impostare « rivolto ai gestori dei luoghi di creazione e distribuzione ». « Un accordo pluriennale a sostegno dell’Osservatorio della Libertà del Creato » sarà firmato « rafforzare le sue missioni di monitoraggio, osservazione e sostegno ai professionisti ».
Infine le misure « finalizzato a rafforzare il dialogo interministeriale e territoriale » sarà attuato nel 2025. In un rapporto dell’inizio di novembre, la Commissione Cultura del Senato ha messo in guardia dal fatto che gli attacchi alle libertà di creazione e diffusione artistica sono stati « sempre più frequente ». Tra le 28 proposte, ha sostenuto in particolare l'istituzione di meccanismi per facilitare la presentazione di una denuncia per il reato di ostruzione (consentito dalla LCAP del 2016) o per informare meglio « professionisti sulla possibilità di ricorrere alla giustizia ».