Par
Maria LEMAISTRE
Pubblicato il
4 dicembre 2024 alle 20:12
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Si prevedono disordini a Le Havre (Seine-Maritime) Giovedì 5 dicembre 2024 per la giornata di sciopero nel servizio pubblico, su appello di grandi organizzazioni rappresentative intersindacali nazionali (CGT, CFDT, UNSA, FSU, Solidaires, CFE-CGC e FA-FP).
Le loro richieste generali includono il miglioramento delle condizioni di lavoro, la richiesta di risorse di bilancio commisurate alle missioni e la creazione di posti di lavoro.
È prevista una manifestazione davanti all'Espace Franklin, alle 11:00. Il corteo raggiungerà la piazza del Municipio per il discorso dei tre schieramenti del servizio pubblico: territoriale, ospedaliero, statale, intorno alle ore 12,30.
Si prevedono interruzioni nei servizi pubblici come scuole, amministrazioni e ospedali.
Si prevedono interruzioni nei servizi pubblici
Secondo un elenco di previsioni distribuito dalla città di Le Havre, a larga maggioranza Non saranno pertanto garantiti i servizi di mensa e di accoglienza doposcuola (mattina e sera). Il Comune specifica di sfuggita che “se le scuole sono chiuse perché gli insegnanti sono in sciopero, la ristorazione e il doposcuola non vengono organizzati. »
Nel 1° livello scioperebbe tra il 50 e il 75% dei colleghi e oltre il 50% nelle scuole medie e superiori
A livello locale, i sindacati hanno anche invitato i lavoratori ospedalieri a scioperare “di fronte alla chiusura dei letti, al sovraccarico di lavoro e alla crescente precarietà nei nostri ospedali”, scrive la CGT. I servizi ospedalieri dovrebbero, tuttavia, essere forniti secondo Yann Adreitche rappresenta il Sud. “Alla GHH, il gioco delle assegnazioni ridurrà la presenza in strada”, si rammarica il sindacalista, che tuttavia si aspetta “una buona mobilitazione in tutto il servizio pubblico”.
Frederic Moulinil segretario generale della CGT dei territoriali di Le Havre, maggioritari in città, si aspetta infatti una mobilitazione sostenuta delle “scuole e dei servizi cittadini”, richiamando di sfuggita uno degli slogan nazionali sull'abbandono degli orientamenti del cosiddetto “Guerini” disegno di legge, che vuole inasprire le condizioni per gli agenti del settore pubblico, in particolare l'aumento del periodo di attesa da 1 a 3 giorni per i dipendenti pubblici e una riduzione della retribuzione per le assenze per malattia, in un contesto in cui i dipendenti pubblici si considerano “mal pagati”.
Da notare che è prevista anche una mobilitazione Fécampalle 14:30, con ritrovo all'Espace Henry Dunant.
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