La sconfitta per 1-0 del Bayern Monaco contro il Bayer Leverkusen nel terzo turno della DFB-Pokal è stata straziante e ha continuato la tendenza aggravante dei bavaresi ad essere eliminati all’inizio della competizione. Questa volta il Bayern torna con più merito che negli altri incontri a eliminazione diretta, avendo dovuto lottare in 10 uomini per oltre 70 minuti contro i campioni in carica dopo l’espulsione di Manuel Neuer.
Ma il maestro del centrocampo del Bayern, Joshua Kimmich, rifiuta di vedere il licenziamento come una scusa per la sconfitta.
“Il cartellino rosso non è stato il punto cruciale e non è una scusa”, afferma Kimmich, tramite @iMiaSanMia. “Manu ci ha salvato molte volte. Non avremmo potuto essere migliori o più dominanti anche con 11 uomini. Non abbiamo sfruttato le nostre occasioni, soprattutto sui calci piazzati, e non abbiamo difeso adeguatamente l’area in fase di gol. Se guardi la nostra prestazione non possiamo rimproverarci molto, a parte il fatto che non abbiamo sfruttato le nostre occasioni, ma questo per ora non cambia nulla”.
No, non cambia nulla. Dopo la conferma che la siccità del Bayern in DFB-Pokal durerà cinque anni, è assolutamente fondamentale che la squadra tenga a mente questa sconfitta e si assicuri di non iniziare una serie senza vittorie, iniziando con una vittoria contro l’Heidenheim in Bundesliga.
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