Alla fine di novembre diverse scuole dell'Aisne sono state richiamate all'ordine per i lavori sul calendario dell'Avvento da una lettera di un ispettore distrettuale dell'Educazione Nazionale. Il Ministero ritiene che i calendari “sono diventati oggetti sociali ed educativi”.
L'uso dei calendari dell'Avvento in classe “può essere compatibile con i principi della laicità purché non trasmettano alcun contenuto religioso”, ha affermato lunedì 2 dicembre il Ministero della Pubblica Istruzione dopo una polemica sull'argomento.
“I calendari dell’Avvento, pur provenendo da una tradizione legata al calendario liturgico, sono diventati oggetti sociali ed educativi”, aggiunge il Ministero in questi elementi “inquadranti” inviati ai coordinatori delle équipe valori della Repubblica nelle accademie, e di cui l’AFP ha ottenuto una copia.
Questo chiarimento, redatto su richiesta del ministro dell'Istruzione nazionale Anne Genetet, mira a chiudere il dibattito dopo una polemica iniziata all'Aisne qualche giorno fa.
Polemica dopo l'intervento di un ispettore
Diverse scuole di questo dipartimento sono state richiamate all'ordine alla fine di novembre per i lavori sul calendario dell'Avvento da una lettera di un ispettore distrettuale dell'Istruzione Nazionale, ha riferito venerdì il quotidiano regionale L'Union.
“Vi ricordo che l'Avvento è un processo religioso: nel quadro della neutralità imposta dalla laicità, valore cardinale della Repubblica, vi invito a ricordare agli insegnanti della scuola da voi diretta che nessuno studente deve confrontarsi con un Avvento calendario nel contesto scolastico”, si legge nel messaggio citato da L'Union.
Si trattava di “un'iniziativa individuale e isolata di un ispettore distrettuale dell'Aisne, che non era stata convalidata né dal rettorato né da un'altra autorità”, ha detto lunedì all'AFP una fonte vicina al dossier.
I media e gli eletti si sono occupati dell'argomento questo fine settimana, tra cui il presidente dell'Hauts-de-France Xavier Bertrand (LR) che ha criticato l'Educazione Nazionale per “attaccare i calendari dell'Avvento scolastici e le nostre tradizioni”.
Lunedì si è rallegrato del fatto che il calendario dell'Avvento possa finalmente “essere presente nelle scuole dell'Aisne”, aggiungendo che “sarà lo stesso per la galette des rois di gennaio”.