CAC40: appesantito dalla politica, calo degli OAT e -1% di E/$ – 12/02/2024 alle 17:16

CAC40: appesantito dalla politica, calo degli OAT e -1% di E/$ – 12/02/2024 alle 17:16
CAC40: appesantito dalla politica, calo degli OAT e -1% di E/$ – 12/02/2024 alle 17:16
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(CercleFinance.com) – La Borsa di Parigi ha ridotto un po' le perdite (grazie ai valori 'di lusso' con +4% su Hermès e +3,5% su LVMH) A 30 minuti dalla chiusura il CAC40 perde poco meno dello 0,5 % ed è tornato sopra i 7.200.

C'è da dire che il trend è molto positivo anche fuori dai nostri confini, con un DAX40 (+1,3% a 18.900 Punti) che sta superando i suoi record (nonostante il tracollo del settore industriale) e un Euro-Stoxx50 che guadagna +0. 5%.

Il CAC40 è particolarmente penalizzato da Stellantis che crolla oltre il 6,5% dopo l'annuncio dell'uscita del suo amministratore delegato, Carlos Tavares… mentre le piazze vicine si rafforzano di 2 nuovi record assoluti a Wall Street con il Nasdaq a 19.400 (+0,9% ) e uno S&P500 (+0,34%) a oltre 6.045 punti.

Il Dow Jones è sceso del -0,2%, il Russell-2000 è caduto del -0,6%.

L'incertezza politica in Francia è al culmine quando Michel Barnier ha appena elaborato l'articolo 49.3 per far adottare il bilancio “sicurezza” per il 2025… la RN annuncia che voterà sulla mozione di censura presentata dal gruppo LFI se il governo non riconsidererà la legge sulle pensioni, presenterà un'iniziativa di cui si parlerà mercoledì.

E a incupire ancora di più il quadro, sulle fosche prospettive economiche del Vecchio Continente gravano gli sviluppi politici francesi e l'assenza di un bilancio, oltre a una possibile imminente caduta del governo.

La situazione francese pesa nettamente sull'Euro che scende del -1% rispetto al Dollaro verso 1,0475.

La buona notizia per la Francia è che S&P ha deciso di mantenere il rating del debito francese… ma lo “spread” OAT/Bund si allarga bruscamente questo lunedì a +88 punti a causa del fattore politico: i nostri OAT sono peggiorati di +3 punti al 2,924% , I Bund sono scesi di -4 punti al 2,0440%.

Nota: i T-Bond statunitensi a 10 anni stanno salendo di +2 punti verso il 4,215%, i “2 anni” di +3,5 punti al 4,2100%.

Sul fronte statistico, l'indice HCOB PMI dell'industria manifatturiera della zona euro, prodotto da S&P Global, sceso da 46 di ottobre a 45,2 di novembre, segnala un peggioramento più pronunciato della situazione economica del settore nel mese trascorso.

In Francia, l’indice HCOB PMI dell’industria manifatturiera francese, prodotto da S&P Global, continua a segnalare un peggioramento della situazione economica del settore, al tasso più alto da dicembre 2023: è passato da 44,5 di ottobre a 43,1 di novembre .

Wall Street dal canto suo si rallegra di 2 buoni dati: l'indagine mensile dell'Istituto per la gestione dell'offerta nel settore manifatturiero (ISM), pubblicata lunedì, è salita a 48,4 il mese scorso, in crescita di 1,9 punti percentuali rispetto ai 46,5 registrati in ottobre, mentre gli economisti in media previsto un indice di 47,6.

Il sottoindice dei nuovi ordini è balzato a 50,4 da 47,1 di ottobre, mentre quello che misura i prezzi pagati è sceso a 50,3 da 54,8 del mese precedente.

Il sottoindice relativo all'occupazione è salito a 48,1 dopo il 44,4 di ottobre.

L'indice PMI manifatturiero statunitense – calcolato da S&P Global – è risalito a 49,7 a novembre contro 48,5 del mese precedente, scendendo così leggermente sotto la soglia di 50 che segna il limite tra espansione e contrazione dell'attività del settore.

S&P Global specifica che un forte rallentamento nel calo dei nuovi ordini ha svolto un ruolo centrale in questa virtuale stabilizzazione dell'attività manifatturiera, con i produttori che puntano a una migliore domanda interna dopo le elezioni presidenziali.

Nonostante la produzione sia diminuita ulteriormente lo scorso mese, le prospettive di produzione dei produttori per il prossimo anno sono migliorate significativamente, con le aziende del settore che sperano in misure favorevoli da parte dell'amministrazione entrante.

Venerdì è atteso il 'NFP': il consenso è su 200.000 posti di lavoro creati a novembre, dopo i 12.000 annunciati nella prima stima di ottobre, e su un tasso di disoccupazione al 4,2% rispetto al 4,1%.

La statistica, particolarmente seguita dalla Fed, dovrebbe aiutarla a determinare i tempi dei prossimi tagli dei tassi, sapendo che un allentamento di 25 punti base il 18 dicembre è integrato dal 67% degli investitori, secondo lo strumento FedWatch del CME.

Da questo punto di vista, cifre troppo forti potrebbero paradossalmente essere sgradite agli investitori preoccupati di vedere la banca centrale rallentare le sue misure di sostegno all’economia.

Nelle notizie societarie francesi, Atos annuncia di aver finalizzato la vendita della sua attività Worldgrid ad Alten per un valore aziendale di 270 milioni di euro, secondo l'accordo vincolante concluso il 5 novembre a seguito di trattative esclusive avviate l'11 giugno.

Carrefour comunica di aver rifinanziato le sue due linee di credito, per un importo totale di 3,9 miliardi di euro, unendole in una sola da quattro miliardi, che integra due indicatori chiave di prestazione sulla decarbonizzazione e sul consumo di rifiuti.

Infine, Saint-Gobain annuncia di aver finalizzato il 29 novembre la vendita di PAM Building, la filiale di Saint-Gobain PAM (attività piping) dedicata alla produzione di soluzioni sanitarie e di drenaggio per gli edifici.

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