Il centrocampista della Fiorentina Edoardo Bove (22) è stato portato fuori dal campo in ambulanza dopo aver avuto un collasso poco dopo l’inizio della partita di Serie A contro l’Inter di domenica.
Sky Sport Italia ha riferito che Bove è stato trasportato all’Ospedale Careggi, vicino allo Stadio Franchi di Firenze, che respirava da solo e aveva ripreso conoscenza.
Un portavoce della Serie A ha poi detto che la partita è stata sospesa e sarà rinviata a data da destinarsi.
Poi, in un comunicato diffuso dalla Società e dall’Azienda Ospedaliera Universitaria di Careggi, si legge: “Il calciatore Edoardo Bove, soccorso in campo a seguito di una perdita di coscienza durante la partita, è attualmente sotto sedazione farmacologica e ricoverato in terapia intensiva.
“Bove è arrivato al pronto soccorso in condizioni emodinamiche stabili e i primi accertamenti cardiologici e neurologici eseguiti hanno escluso danni acuti al sistema nervoso centrale e al sistema cardio-respiratorio. Verrà rivalutato nelle prossime 24 ore.”
Il gioco è stato interrotto allo stadio per rivedere un potenziale controllo del VAR su un gol annullato di Lautaro Martinez quando il 22enne, apparentemente chinato per togliersi lo stivale, è crollato improvvisamente al 17′.
In campo è sceso il personale medico, con i giocatori della Fiorentina che hanno stretto ad anello attorno a Bove, arrivato in prestito dalla Roma ad agosto.
Dopo che Bove è stato portato via in ambulanza, l’arbitro ha chiesto ai giocatori di lasciare il campo e rientrare negli spogliatoi.
Il presidente dell’Inter Giuseppe Marotta ha dichiarato che rinviare la partita è stata una decisione facile.
“Il calcio è una comunità, quindi naturalmente quando si verificano queste situazioni, tutti i giocatori e l’arbitro hanno lavorato insieme per aiutare ed è stata una decisione spontanea abbandonare il gioco”, ha detto a Sky Sport Italia.
Il sostegno a Bove è arrivato anche da altri club di Serie A.
“Siamo tutti con te Edoardo!” La Juventus ha postato su X dove la capolista Napoli ha detto: “Forza Edoardo, siamo con te!”.