Vicepresidente del consiglio regionale incaricato della cultura, Charline Claveau ha partecipato, mercoledì 27 novembre 2024, agli incontri annuali della rete delle arti plastiche e visive in Nouvelle-Aquitaine (Astre) a Niort. L’occasione per ricordare che la Regione è stata la prima in Francia ad aver votato un contratto nel settore delle arti visive per regolamentare il finanziamento di settanta strutture del settore. Ma anche per chiarire che la cultura non verrà sacrificata nonostante le difficoltà nel completare il bilancio 2025.
“La politica culturale parteciperà agli sforzi di bilancio imposti alla Regione ma sarà meno importante rispetto ad altre politiche settoriali”spiega il vicepresidente. “In calo del 2% rispetto al 5-7% delle altre politiche regionali. Abbiamo scelto di mantenere i nostri aiuti allo stesso livello per le arti plastiche e visive, ovvero 5,8 milioni di euro all’anno. »
Non sulla stessa linea del Paese della Loira
In questa busta troviamo, ad esempio, il sostegno alla Biennale di Melle, al centro d’arte La Chapelle Jeanne-d’Arc a Thouars, allo Château d’Oiron e alla Villa Pérochon. Ma anche un aiuto per gli investimenti nella costruzione del nuova Scuola Europea dell’Immagine a Poitiers.
Un modo per marcare la differenza tra la Regione Nouvelle-Aquitaine e i suoi vicini Paesi della Loira, la cui presidente ha annunciato di voler ridurre il budget culturale di oltre il 70%.