Mathias, fratello di Paul Pogba, stella della nazionale francese vincitrice della Coppa del Mondo FIFA 2018, è comparso martedì davanti al tribunale, insieme ad altre 5 persone, in un caso di ricatto che aveva preso di mira la stella francese due anni fa.
Le udienze sono iniziate presso il Tribunale penale di Parigi in assenza dell’ex stella del Manchester United e della Juventus, che ha deciso di non presenziare, e il procedimento giudiziario dovrebbe proseguire per una settimana.
Il giudice ha ordinato il processo contro i sei imputati dopo un’indagine sul ricatto di Pogba da parte di suo fratello Mathias e di un gruppo di amici d’infanzia.
Mathias è accusato di tentata estorsione e associazione a delinquere dopo aver partecipato con altri 5 alla richiesta di Paul Pogba per una somma di denaro del valore di 13,6 milioni di dollari e minacciandolo costantemente, chiedendo che Pogba li aiutasse dopo essere diventato una grande star.
Matías Pogba e gli altri cinque sono accusati anche di tentata estorsione con ricorso alla violenza, sequestro di persona e reclusione, oltre che di associazione a delinquere.
Gli avvocati difensori Yves Leberquier e Karim Morin hanno chiesto alla corte – oggi, martedì – di convocare anche Paul Pogba per un interrogatorio.
Dalle indagini risulta che Paul Pogba ha pagato 100.000 euro a suo fratello e ai suoi assistenti.
Secondo quanto riportato dai media francesi, Paul Pogba (31 anni) avrebbe anche informato le autorità inquirenti che gli imputati volevano infangare la sua reputazione sostenendo di aver chiesto l’aiuto di un mago per danneggiare il suo collega della nazionale francese, Kylian Mbappe, cosa che anche la star francese ha smentito.
Mathias Pogba ha fatto esplodere le scene di questo caso minacciando pubblicamente suo fratello sui social media pubblicando informazioni pericolose su suo fratello Mbappe e Rafaela Pimenta, l’agente di Paul Pogba.
Anche Matías Pogba è stato un calciatore, ma ha trascorso gran parte della sua carriera in oscuri club europei.