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La spiegazione di questo fenomeno senza precedenti risiede, secondo Météo France, nella combinazione di diversi fattori, come sottolinea André Cachard, meteorologo: “Da sabato, una depressione è stata localizzata a nord delle isole britanniche. Ha favorito l'arrivo di un vento da sud, in Francia, dalla Spagna e dal Sahara. E per i Pirenei Atlantici si è tenuto conto di un terzo fattore: l’effetto Foehn”.
28 gradi a Navarrenx, intorno a mezzogiorno
Risultato: letture senza precedenti per la fine di novembre. In media, nella notte tra domenica e lunedì, nel dipartimento la temperatura è stata compresa tra 23 e 26 gradi, tra le 3 e le 6 del mattino. Con addirittura 26,3 gradi registrati alla stazione di Pau, alle 4:13, record per questo periodo, o addirittura 26,9 gradi a Lasseube, alle 3:55.
Noteremo anche questa domenica 28 gradi (!) a Navarrenx, alle 12:19. “In media eravamo circa quindici gradi sopra la norma” indica il meteorologo, che aggiunge: “i venti meridionali e l'effetto del foehn non spiegano tutto. Possiamo anche vedere l’impatto del riscaldamento globale”.
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Il fenomeno si è concluso presto questo lunedì mattina, con l'azione di un vento proveniente ormai da ovest. “Siamo passati dai 23/24 gradi ai 13/14, dalle 9 di mattina”.
Venti a 197 km/h
Da segnalare anche l'episodio di forti venti, soprattutto in montagna, nello stesso periodo. Con 197 km/h registrati a Iraty, 170 a Lées-Athas, 120 a Bustince (record mensile battuto, il precedente risale al 20 novembre 2007 con 94 km/h). Anche qui, se sulle alture spira ancora un po' di vento, l'episodio è da considerarsi concluso.
Infine, se le temperature resteranno ancora “un po'” sopra la norma, nei prossimi giorni il termometro non farà più panico, con massime comprese tra 16 e 19 gradi tra martedì e giovedì, poi tra 15 e 18 venerdì.