Chi saranno i tre apprendisti giornalisti selezionati da Mosca per diventare corrispondenti dell'“agenzia di stampa” russa African Initiative? A Bamako, i 60 studenti maliani della scuola di giornalismo creata a fine luglio da questa struttura controllata dai servizi segreti russi attendono con impazienza i risultati del concorso. Per un mese, in agosto, tutti hanno seguito i corsi gratuiti, tramite moduli video, online o di persona a Bamako, tenuti da un certo Mikhail Pozdniakov, capo della “editoriale” francese di Iniziativa Africana.
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Il mondo e nove media internazionali, coordinati dall'organizzazione Forbidden Stories, una rete di giornalisti investigativi creata nel 2017 per continuare il lavoro dei reporter messi a tacere, hanno avuto accesso al contenuto di questa formazione nell'ambito di un'indagine di otto mesi sul funzionamento dei russi disinformazione in Africa.
In un francese raffinato, Mikhail Pozdniakov spiega in otto video le basi del giornalismo, dalle riprese video alla raccolta dati e al fact-checking. Con, sullo sfondo, una dimensione geostrategica focalizzata sul Mali, governato dal 2020 da una giunta sostenuta da Mosca e dal gruppo di sicurezza russo Wagner.
“Lo spazio Internet si è trasformato in un campo di battaglia alternativo in cui la guerra non è condotta da eserciti regolari, ma da giornalisti, specialisti di campagne di informazione, tecnologi politici e opinion leader”dice il signor Pozdniakov in uno di questi video. In un altro, il russo consiglia ai suoi studenti di riempire i loro articoli di titoli e citazioni “Sorprendente e provocatorio », portandoli come esempio “Macron cancella: i risultati delle visite di Lavrov [Sergueï, ministre russe des affaires étrangères] et Evkourov [Iounous-bek, vice-ministre russe de la défense] in Françafrique ».
Riprendere la rete di propaganda costruita da Wagner
Tutti questi moduli video portano il sigillo dell'Iniziativa Africana. Dopo la scomparsa del capo di Wagner, Yevgeny Prigozhin, nello schianto del suo aereo nell'agosto 2023, questa agenzia è stata incaricata dal Ministero della Difesa russo di rilevare e sviluppare la rete di propaganda costruita da Wagner nel continente africano. Da allora ha pubblicato articoli online che promuovono gli interessi russi in Africa.
Se l’Iniziativa Africana ha già uffici in Mali, Burkina Faso e Niger – tre paesi governati da giunte filo-russe – ora è attivamente alla ricerca di corrispondenti locali in altri paesi africani. “Ci sono pochissimi rappresentanti, tra i media russi, che costituiscono e coprono l’agenda informativa del continente. Il problema principale è la mancanza di fonti primarie. La nostra scuola di giornalismo è pensata per porre rimedio a questa situazione”sottolinea Iniziativa Africana in un articolo pubblicato il 31 luglio sul suo sito in occasione del lancio del programma.
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