XV di Francia – Con Charles Ollivon in 8, i Blues passano all'ibrido

XV di Francia – Con Charles Ollivon in 8, i Blues passano all'ibrido
XV di Francia – Con Charles Ollivon in 8, i Blues passano all'ibrido
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Per compensare la scarsa prestazione di Grégory Alldritt, lo staff ha scelto per quest'ultima prova contro l'Argentina di riportare al suo posto di allenamento il rientrante Charles Ollivon piuttosto che Alexandre Roumat, relegato al rango di “finisher versatile” in seconda e terza linea. Spiegazioni…

Dopo aver fatto il suo debutto internazionale in punta di piedi durante lo scorso Torneo, “dando una mano” in seconda fila per l'immutabilità del trio Cros-Alldritt-Ollivon, Alexandre Roumat ha comunque lasciato il segno, per poco più di un anno. Per la sua conoscenza del tocco e per la sua leadership negli annunci, innanzitutto (mentre giocatori molto più esperti non si erano necessariamente assunti questa responsabilità), ma anche e soprattutto per la sua rara capacità di concatenare compiti ad altissimo livello. ad alta intensità, abbinata a lancette in oro massiccio, preziose per ritrovare precisione tecnica nella ripresa del gioco, e permettere al gioco dei Blues di svilupparsi oltre la sfida frontale…

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Ecco perché, in questa settimana in cui si è posta in modo acuto la questione di sostituire un Grégory Alldritt alla ricerca della sua forma migliore, la tentazione sulla carta potrebbe sembrare molto grande per lo staff dei Blues di spostare Roumat di un livello. Perché il Tolosa occupa il posto di numero 8 del club, e questa scelta avrebbe permesso di andare fino in fondo alla ricerca dell'equilibrio “rossonero” al quale sembra correre il XV di Francia, proprio per fare “spina dorsale” con Mauvaka e la coppia Dupont-Ramos affiancati da Cros e dalla seconda linea Flament-Meafou, in attesa del ritorno di Ntamack in primavera.

Roumat, ancora troppo indisciplinato?

Il problema? Il fatto è che, se Roumat si è dimostrato imperiale sotto le espulsioni per due partite e piuttosto efficace in touch, la sua scarsa potenza in prima linea e soprattutto la sua indisciplina (cinque falli in due partite) hanno apparentemente stemperato il suo “hype”. agli occhi del personale. Da qui la scelta di Galthié e della sua truppa di rilanciare in corsia l'ibrido Charles Ollivon, che sarà sia il “touchdown” della terza linea, sia un elemento di esperienza per smistare i palloni dietro la sua mischia, dove i Blues hanno sofferto alcune battute d'arresto contro i neri. Si fa riferimento, ovviamente, alla meta segnata da Roigard dietro un'uscita pasticciata di Alldritt…

Con Boudehent, una questione di equilibrio(i)

Basterà però la potenza in più portata da Ollivon rispetto a Roumat a compensare l’assenza di Alldritt? È proprio qui che entra in gioco il concetto di equilibrio di gruppo, e che il ritorno di Uini Atonio a portare la palla in compagnia di Emmanuel Meafou o Paul Boudehent assume tutto il suo significato. Fermo restando che se il fronte cinque francese rischia di non avere capacità di movimento, era ovvia la creazione di una terza linea più mobile, e quindi di un Ollivon che ha il vantaggio di un raggio d'azione superiore ad Alldritt e di una potenza superiore a Roumat. Quanto basta per conservare le possibilità di brillare in tutte le forme di gioco, ma anche e soprattutto per tenere alto il ritmo sulle sequenze lunghe che gli argentini cercheranno di imporre, senza dimenticare questa famosa panchina a sei attaccanti dove giocava il giovane trio Guillard-Rumat. – Gazzotti avrà il compito di dare ulteriore freschezza e dinamismo al money-time. Ma anche per prepararsi al futuro a breve e medio termine, nel nome del “visione” e di “emulazione” elogiato dal tecnico in vista del Torneo 2025 e del Mondiale 2027, tra le esigenze di rigenerazione dell'uno e le esigenze agonistiche degli altri…

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