Il Senegal ha concluso in grande stile la sesta e ultima giornata di qualificazione alla Coppa d’Africa (CAN) Marocco 2025 battendo il Burundi 2-0 il 19 novembre allo stadio Abdoulaye Wade di Diamniadio. Già qualificati prima di questo incontro, i Leoni di Téranga hanno fornito una prestazione solida, dimostrando la loro superiorità nel gruppo L, trionfato con 16 punti.
Alla domanda sulla prestazione della nazionale, Augustin Senghor ha elogiato il record complessivamente soddisfacente dei Lions. “Per quanto riguarda il risultato di queste qualificazioni, penso che sia un risultato positivo. Molti avevano domande durante la prima partita contro il Burkina, dove siamo rimasti sorpresi negli ultimi istanti. Ma dietro a ciò, siamo stati in grado di gestire perfettamente queste qualificazioni”, ha detto.
Il presidente della FSF ha sottolineato anche la maestria con cui i Lions hanno concluso la loro campagna. “Non direi che abbiamo concluso in libertà, ma possiamo dire che abbiamo concluso questa competizione in maniera molto controllata. Ciò testimonia la qualità dei giocatori, dello staff tecnico e dell’organizzazione. »
Con la partenza di Alioune Cissé, ex allenatore, erano emersi interrogativi sulla capacità del Senegal di mantenere il suo livello di eccellenza. “Abbiamo visto che, nonostante la partenza di Alioune, lo staff tecnico ed i giocatori hanno saputo affrontare la sfida insieme. È una grande lezione di coesione e resilienza”, ha aggiunto.
Quanto alla scelta del futuro allenatore, il presidente della federazione resta cauto sul prolungamento dell’allenatore ad interim Pape Thiaw: “È ancora troppo presto per commentare. Un comitato esecutivo si riunirà per definire criteri precisi. Privilegeremo sempre le competenze nazionali, fedeli alla nostra visione. Vogliamo un allenatore capace di continuare il lavoro di Alioune e di incarnare i nostri valori. »
Il presidente della FSF ha concluso specificando che il nuovo organico dovrebbe essere noto entro la fine dell’anno, sottolineando la necessità di mantenere un sistema che funzioni. Una continuità che lascia intravedere un futuro promettente per i Lions in cammino verso CAN 2025.
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