“L’amour Ouf” è un vero successo. In tre settimane il film ha già raggiunto tre milioni di spettatori e dovrebbe continuare ad attirare folle. Gilles Lellouche, regista, e gli attori principali del film svelano le loro scene preferite.
È uno dei film dell'anno per il cinema francese. “L’amour Ouf” di Gilles Lellouche offre una visione brillante dell’amore. Il film è pieno di scene memorabili, ma alcune hanno segnato particolarmente gli attori e il regista. Li citano in un'intervista per Allociné.
“Tutto era diviso nella stessa immagine”
Gilles Lellouche era noto per il suo talento nella recitazione. Riuscì nella sua scommessa confermando la sua genialità come regista. La qualità dei suoi progetti ma soprattutto la sua attenzione ai dettagli attirarono particolarmente l'attenzione.
Un tratto caratteriale che possiamo intuire attraverso la scena che lo ha segnato: “Ho un ricordo preciso di una giornata in particolare. Dovevamo girare una scena dell'eclissi, all'aperto. Eravamo al mare e il tempo era pazzesco. Non potevamo scattare, quindi abbiamo dovuto alternare i raggi del sole che entravano più o meno. Alla fine della giornata ero con Mallory Wanecque e Malik Frikah mentre François Civil e Adèle Exarchopoulos provavano un ballo, a 45 minuti dal set. Ad un certo punto il cielo si aprì e si spaccò in due: la metà sinistra era grigia e tempestosa, con fulmini apocalittici, e la metà destra era un tramonto sublime con un cielo limpido. Aveva tutto ciò che il film rappresenta: caos, speranza, violenza, amore. Tutto era diviso nella stessa immagine. Quindi li ho fatti venire molto velocemente in modo che potessero baciarsi sullo sfondo del tramonto. Mi sono detto che forse era scadente, ma probabilmente era quello l’amore.
Se tutti gli attori convalidavano questa scelta di scena, ciascuno portava altre preferenze. Malik Frikah continua: “Ci sono molti momenti che mi tornano in mente. Il giorno in cui cantava Benoît Poelvoorde», racconta senza riuscire a trattenere una risata, probabilmente ricordando questo episodio delle riprese. “Eravamo tutti al matrimonio, è stato eccezionale. Era sul palco, con i musicisti dietro, e cantava. C'erano parecchie persone. Eravamo tutti lì, eravamo fatti, era bello. È stato davvero fantastico.
Mallory Wanecque, dal canto suo, evoca con mistero “una scena presso il fiume o meglio la radura”. Adèle Exarchopoulos ammette infatti che quando la vede, questa scena le “fa qualcosa”. Precisa “quando dice “salta, Jackie!”, significa tutto!” François Civil vota per “la scarpa, la creatura”. Malik Frikah risponde perfettamente: “tutto! Avanti, guarda il film”.