I primi due possessi ci immergono subito nel vivo della questione, con Klay Thompson difeso da Stephen Curry, e Draymond Green (11 punti, 7 rimbalzi, 6 assist, 3 stoppate, 2 intercettazioni) difeso da Klay Thompson. Partono forte anche i due Warriors. Entrambi centrano il bersaglio da lontano sulla testa del loro ex compagno, ei 12 punti di Curry mettono i Golden State in controllo della partita (24-15). Il risveglio di Luka Doncic (31 punti, 8 rimbalzi, 6 assist) permette però ai Mavs di restare in agguato, prima di invertire la tendenza (33-27).
Una partita di playoff
Sulla scia dello sloveno, Dallas ha sezionato l'aggressiva difesa dei Dubs e l'ha superata per 21-6 in sei minuti portandosi in vantaggio (48-41). I Warriors hanno poi continuato a perdere palloni, Derek Lively II (12 punti, 8 rimbalzi) dentro, più due tiri vincenti di Klay Thompson li hanno poi portati a -11 (57-46). Ci vuole un buon passaggio di Jonathan Kuminga (16 punti) e uno scatto difensivo per mantenere Golden State in contatto (63-59).
I Warriors portano a casa il punto al rientro dagli spogliatoi. La loro difesa limita Dallas a 1/10 sui tiri e costringe quattro palle vaganti nei primi sei minuti del terzo quarto mentre 13 punti della coppia Stephen Curry – Trayce Jackson-Davis completano un feroce 20-3 (79-66)!
Sotto la guida di Doncic e mentre i Warriors raccolgono sulla linea dei tiri liberi, i Mavs rispondono con un 10-0 (79-76). Curry e Doncic rispondono poi colpo su colpo, ma la bravura di Buddy Hield (14 punti) e la raccolta di rimbalzi offensivi di Kevon Looney e Jackson-Davis (14 in totale) mantengono Golden State avanti (96-89).
Stephen Curry augura a tutti “buona notte”
Chi dice quarto quarto dice Kyrie Irving (21 punti, 6 assist) per i Mavs. Il leader, finora discreto, segna 9 dei primi 12 punti dei suoi per pareggiare (98-98). I Warriors sono nei guai e Klay Thompson aggiunge un altro livello, segnando 8 punti in tre minuti di cui due triple davanti alla loro panchina, portando Dallas a +7 con cinque minuti da giocare (112-105)!
Con le spalle al muro, Golden State resta vivo grazie ad un'intercettazione di Curry su Doncic, un passaggio potente causato da Draymond Green su Daniel Gafford, seguito da un monumentale contropiede per lanciare un 13-2 concluso da Curry che dà il vantaggio a i Dubs (115-114). Una parata su Luka Doncic e Stephen Curry balla contro la Lively prima di piantare lo striscione finale che regala la vittoria agli Warriors. Curry ha segnato gli ultimi 12 punti dei Warriors!
COSA RICORDARE
– Commovente e sobrio tributo a Klay Thompson. I Warriors hanno trovato il giusto equilibrio per onorare la loro leggenda senza cadere nell'emozione eccessiva, su richiesta degli “Splash Brothers”, per poter rimanere concentrati sulla partita in corso. Klay Thompson ha ricevuto una guardia d'onore da parte dei dipendenti del Golden State al suo arrivo al Chase Center e molteplici “standing ovation”, la migliore delle quali è stata dopo un video tributo durante la presentazione dei cinque titolari. Evidentemente commosso, ha finito per nascondersi nella calca dei Mav per porre fine a questa meritata piena di affetto e rispetto.
– Stephen Curry, Klay Thompson e Draymond Green stanno lottando. Fin dall'inizio della partita le tre leggende del Golden State erano pronte a darsi battaglia e si vedeva che per tutti e tre non si trattava di “un'altra partita di novembre”, per usare le parole del neo Mav, ma di una partita da vincere. a tutti i costi. Il “money time” ci ha offerto un magnifico duello tra i tre giocatori. È stato Klay Thompson, con impeccabile precisione ieri sera, ad aprire le ostilità segnando 8 punti in 3 minuti per portare Dallas in vantaggio e in condizione di vincere. Ma la coppia Curry-Verdi è andata alla vittoria con azioni brillanti su entrambi i lati del campo. Klay Thompson ha avuto l'opportunità di rispondere ma invano, mentre Curry ha avuto l'ultima parola negli ultimi trenta secondi.
– Luka Doncic è morto nel momento peggiore. La stella dei Mavs ha segnato 31 punti al tiro 13/24 dopo tre quarti, tenendo a bada Stephen Curry. Il duello tra le superstar si preannunciava difficile per decidere l'esito della partita, ma Doncic ha mancato i suoi tre tiri in tempo per i soldi, ha perso due palloni ed è rimasto in gamba in quest'ultimo periodo. Anche la sua richiesta di una sfida video all’inizio del quarto quarto è stata un grosso errore quando i Mavs avrebbero potuto “sfidare” il passaggio forte e il contropiede di Green nei minuti finali.
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Come leggere le statistiche? Min = Minuti; Tiri = Tiri riusciti / Tiri tentati; 3 punti = 3 punti / 3 punti tentati; LF = tiri liberi effettuati/tiri liberi tentati; O = rimbalzo offensivo; D=rimbalzo difensivo; T = Rimbalzi totali; Pd = assist; Fte: Falli personali; Int = Intercetta; Bp = Palle perse; Ct: Contro; +/- = Differenza di punti quando il giocatore è in campo; Pti = Punti; Eval: valutazione del giocatore calcolata da azioni positive – azioni negative.