Denis Van Weynbergh, 57 anni, si prepara ad affrontare l’ultima sfida della Vendée Globe, una corsa intorno al mondo senza scali né assistenza. Una regata impegnativa di 24.300 miglia nautiche, soprannominata “l’Everest dei mari”, dove sarà il secondo del suo Paese a intraprendere questa straordinaria avventura.
Il Vendée Globe è spesso soprannominato “l’Everest dei mari”. Questa regata velica, senza soste né assistenza, consiste in un giro completo del mondo, coprendo un percorso teorico di 24.300 miglia nautiche (circa 45.000 km).
In realtà, gli skipper spesso percorrono quasi 52.000 km a causa dei vincoli di navigazione. L’edizione 2024 riunirà 40 concorrenti, tra cui Denis Van Weynbergh, unico belga presente quest’anno.
“Queste persone erano completamente pazze”
Denis Van Weynbergh, 57 anni, si prepara a partecipare per la prima volta al Vendée Globe. Originario di Ottignies, diventa solo il secondo belga ad affrontare questa sfida monumentale.
“È una bella vittoria essere sulla linea di partenza, come se un club belga di terza divisione stesse giocando la Champions League“, dice.
Nel 2001, completò le sue prime gare, non poteva immaginare di ritrovarsi un giorno nel Vendée Globe: “Mi sono detto che queste persone erano completamente pazze, ma era comunque incredibile. Sono vent’anni che ci penso e per molto tempo mi è stato detto che era impossibile per un belga mettere insieme il budget, la barca, la squadra… Ma proprio questa difficoltà mi ha motivato.“
Un doppio percorso a ostacoli
Per Denis, il percorso era disseminato di insidie: “È un vero e proprio percorso a ostacoli su due fronti: innanzitutto finanziare, trovare fondi, partner, instaurare rapporti commerciali e convincerli. Poi c’è il corso in acqua, con un percorso di qualificazione iniziato nel 2021 e che si concluderà a giugno 2024.“
Mi è sempre stato detto che in Belgio era impossibile
Sottolinea inoltre che la cultura nautica è relativamente sottosviluppata in Belgio: “In Inghilterra, Francia o anche in Spagna esiste una vera e propria cultura nautica, mentre in Belgio pochissimi di noi praticano questo sport.“
“Mi è sempre stato detto che in Belgio era impossibile. Parliamo spesso di soffitti di vetro, ed è proprio questo che ci interessa: abbattere queste barriere.“
Per Denis Van Weynbergh, partecipare al Vendée Globe è anche una questione di valori: “Coraggio, iniziativa, voglia di uscire dalla propria zona di comfort.”
Il record da battere: 74 giorni
Il Globo della Vandea è “la competizione sportiva più lunga del mondo“, con una durata che varia tra 74 giorni e circa 90-94 giorni. Armel Le Cléac’h detiene il record attuale con un tempo di 74 giorni, 3 ore e 35 minuti.
Per questa edizione, Denis Van Weynbergh non sarà il solo a tentare la fortuna: con 23 anni, Violette Dorange sarà la partecipante più giovane e una delle sei donne presenti alla partenza.
Jean Le Cam, 65 anni, sarà il concorrente più anziano, un simbolo visto che lui stesso ha allenato la giovane Violette Dorange.
Tutte le barche Vendée Globe sono “IMOCA”, monoscafi da 60 piedi (18,28 m). Delle 40 barche al via, 25 sono dotate di foil, appendici che permettono di sollevare lo scafo sopra l’acqua, aumentando così la velocità di navigazione.
La sfida che attende Denis Van Weynbergh è immensa, ma il residente di Ottawa è determinato a superare se stesso e dimostrare che anche ciò che sembra impossibile può diventare realtà.
Sport vendée globo vela nautica denis van weynbergh