Lunedì 4 novembre, trasmissioni France 2 Solo (nostra opinione), un film TV con Samuele e Bihan raccontando l'impresa del navigatore Yves Parlier durante la Vendée Globe 2000-2001. Realizzata in condizioni molto particolari in mezzo all'Atlantico, questa fiction, per la quale l'attore ha perso 10 chili durante le riprese, ripercorre la regata intorno al mondo in solitaria, senza scalo e senza assistenza, durante la quale lo skipper, oltre a ingegnere, vide il suo albero maestro rompersi in tre pezzi il 17 dicembre 2000 nei mari del sud.
Solo : Il film TV con Samuel Le Bihan girato dallo stesso regista diAlex Ugo
Contro il parere di tutti, il velista rifiuta di arrendersi, si impegna a riparare lui stesso il grave danno e riprende la regata. Dopo 126 giorni, 23 ore e 16 minuti, è finalmente arrivato a Les Sables-d'Olonne, conquistando il tredicesimo posto con coraggio e volontà, a bordo del suo monoscafo Aquitaine Innovations. Questa barca a vela da regata di 60 piedi – poco più di 18 metri – della classe IMOCA, imbarcazioni appositamente progettate per le regate oceaniche in tutto il mondo, non ha potuto essere utilizzata per le riprese. Dopo aver avuto diversi proprietari negli ultimi vent'anni non era più in buone condizioni. Ma è su una barca della stessa categoria, personalizzata per assomigliare al suo modello, che il team di Solo prese il mare per realizzare il film TV, davanti alle telecamere di Pierre Isoard, complice di Samuel Le Bihan nella serie Alex Ugo su Francia 2.
Solo : Il film TV con Samuel Le Bihan girato su una barca a vela in gara al prossimo Vendée Globe
Così, un team ridotto di undici persone è salito a bordo del monoscafo del velista belga Denis Van Weynbergh, ingaggiato come skipper per l'occasione, che si ritroverà su questa stessa barca sulla linea di partenza della prossima Vendée Globe, il 10 novembre. Interrogato dai nostri colleghi di Il futurosembrava piuttosto convinto dalle gambe di mare di Samuel Le Bihan: “È molto gentileha confidato. Naviga un po' quindi era molto interessato e mi ha fatto molte domande. Quando ne aveva l'opportunità, governava la barca e partecipava alle manovre.” Quanto a colui che è scivolato nella pelle di Yves Parlier per la durata di una fiction, non è pronto a dimenticare quest'avventura, a giudicare dai suoi commenti sulle colonne di Télé-Loisirs : “Durante le riprese ho visto cose incredibiliricorda. Come il cameraman, che filma al livello del mare, con la cosa che lo trattiene per non cadere, mentre cerca di fare il punto della situazione in mezzo a una tempesta! Nessuno si è arreso, abbiamo vissuto quest’avventura come un sol uomo!”
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