La notte scorsa c'era agitazione dentro e intorno al centro. Una bandiera palestinese è stata rimossa da un edificio a Rokin. In caso di tensioni a Max Euweplein è dovuta intervenire anche la polizia. Negli incidenti sono stati coinvolti i tifosi della squadra di calcio israeliana Maccabi Tel Aviv, ma il loro ruolo esatto rimane poco chiaro, dice la polizia.
Le immagini scattate sul Rokin mostrano un uomo che si arrampica e scivola lateralmente verso la bandiera, dopo di che la rimuove tra gli applausi di diverse dozzine di astanti. Si canta “Fuck you Palestine”.
Inoltre si sono verificate tensioni tra un gruppo di visitatori del casinò di Max Euweplein, forse anche sostenitori del club israeliano, e alcuni tassisti. Altre immagini mostrano qualcuno che nuota nel canale, forse gettato dentro. Gli astanti gli gridano “ebreo-cancro”. E AT5 ha ricevuto immagini di un uomo che colpisce un taxi con una catena o una cintura. La polizia non può fornire ulteriori informazioni al riguardo. Nessuno è stato arrestato negli incidenti.
Critica
C'è quindi incertezza sulle composizioni dei gruppi che si sono scontrati tra loro. Secondo la polizia potrebbe aver contribuito anche la partita AZ-Fenerbahce. Certo è che l'arrivo del Maccabi crea disordini da giorni. Stasera il club giocherà contro l'Ajax in Europa League, tra lo sgomento degli attivisti filo-palestinesi. Questi critici definiscono “inaccettabile” che il club israeliano sia il benvenuto nella capitale. “Lo sport non può fungere da manifesto per coloro che violano i diritti più essenziali di un popolo”.
Inizialmente gli attivisti filo-palestinesi avrebbero voluto manifestare stasera alla Johan Cruijff Arena, ma il triangolo (sindaco, Pubblico Ministero e polizia) non è stato d'accordo a causa dei rischi per la sicurezza. Invece del luogo annunciato, la manifestazione potrebbe svolgersi sull'Anton de Komplein a Zuidoost.
Il promotore di Week4Palestine ha annunciato ieri sera che avrebbe effettivamente annullato la manifestazione all'ArenA, ma invita i sostenitori a venire ad Anton de Komplein.
Lato F
La resistenza del lato filo-palestinese non è passata inosservata al lato F. Lo zoccolo duro ha scritto in un comunicato lunedì scorso che “la politica non è la benvenuta allo stadio”. “Non lo tollereremo né all'interno né all'esterno dello stadio e interverremo dove necessario”. Per garantire che tutto proceda senza intoppi, il triangolo ha individuato alcune “zone a rischio per la sicurezza” nel centro e intorno all'Arena, dove oggi potrebbero essere effettuate perquisizioni preventive.