Di Renaud Février
Pubblicato il 6 novembre 2024 alle 8:30aggiornato il 6 novembre 2024 alle 11:38
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Dati Secondo i risultati attuali, otto stati hanno votato “sì” ai referendum a favore dell’aborto.
La questione dell’aborto è stata uno dei temi più forti di questa campagna presidenziale americana. Un argomento attraverso il quale Kamala Harris spera da tempo di fare la differenza, conquistando il voto delle donne. Ma anche su cui gli elettori di dieci Stati americani sono stati chiamati a decidere concretamente, attraverso referendum locali, oltre all'elezione del prossimo inquilino della Casa Bianca, dell'intera Camera dei Rappresentanti e di un terzo dei seggi del Senato. Ecco i primi risultati di queste consultazioni.
- Florida: referendum fallito
L'emendamento mirava a reintrodurre la possibilità di effettuare un aborto fino alla vitalità del feto (circa 24 settimane di gravidanza), invece delle sole sei settimane attuali.
Per essere adottata doveva ricevere il 60% di “sì”, la soglia più alta tra i dieci stati americani in cui martedì 5 novembre si sono organizzati referendum sulla questione. Il “sì” è stato della maggioranza, ma questa famosa soglia non è stata raggiunta. Secondo i media locali, il voto favorevole a questo emendamento avrebbe ottenuto il 57% dei voti.
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I difensori del provvedimento sperano che la Florida, circondata da stati molto restrittivi sulla questione dell'aborto, possa diventare ancora una volta un rifugio per le donne del sud-est degli Stati Uniti.
- Arizona: vittoria del referendum
L'emendamento ripristina la possibilità di effettuare un aborto fino alla vitalità del feto (circa 24 settimane di gravidanza) invece delle attuali 15 settimane. La Proposition 139 costituzionalizzerà l’aborto a livello statale. L’Arizona è uno stato chiave per l’esito delle elezioni presidenziali e i democratici sperano che il referendum abbia incoraggiato i loro elettori a recarsi alle urne e votare per la loro candidata Kamala Harris. Nello Stato lo spoglio presidenziale non è ancora terminato.
- New York: vittoria del referendum
Questa non è davvero una sorpresa in uno stato vinto dai democratici. Gli elettori dello Stato di New York hanno detto “sì” alla proposta che sancisce il diritto all’aborto aggiungendo un testo antidiscriminatorio alla Costituzione dello Stato. L’aborto è già legale a New York, ma questo emendamento rende più difficili eventuali restrizioni future.
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- Maryland: vittoria del referendum
Stessa situazione nel Maryland: l'aborto è già legale, ma questo diritto sarà ora tutelato dalla Costituzione. Gli elettori statali hanno approvato l’emendamento che rende estremamente difficile per i legislatori approvare in futuro una legge che potrebbe limitare l’aborto senza violare la Costituzione statale.
- Colorado: vittoria del referendum
Gli elettori del Colorado hanno anche approvato l’inserimento delle leggi esistenti sull’aborto nella Costituzione. Il referendum ha superato la soglia del 55% necessaria per passare. Lì l’aborto era già legale, ma la misura ora consente a Medicaid e ad altri programmi governativi di coprire le spese mediche.
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- Missouri: vittoria del referendum
Gli elettori del Missouri, uno stato al centro del Paese, hanno approvato un emendamento costituzionale per legalizzare l’aborto fino alla 24a settimana di gravidanza. Tuttavia, lo Stato era stato, dopo la revoca da parte della Corte Suprema degli Stati Uniti della sentenza Roe v. Wade nel 2022, il primo Stato a vietare l’aborto tranne che in caso di emergenze mediche.
- Nevada: vittoria del referendum
Agli elettori del Nevada è stato chiesto di approvare un emendamento costituzionale per rendere l’accesso all’aborto a “diritto fondamentale”. L’aborto è già legale in questo stato, ma gli attivisti pro-aborto temono un divieto nazionale se i repubblicani dovessero vincere il Congresso.
- Nebraska: vittoria del referendum (pro-aborto)
In questo Stato, l'aborto finora era legale solo fino alla 12a settimana di gravidanza (tranne in caso di stupro, incesto e quando la vita della madre è minacciata). Con la vittoria del referendum il termine viene prorogato fino alla vitalità del feto.
Da notare, in questo Stato, che era in gioco un secondo referendum sull'aborto che mira, invece, a vietare l'aborto dopo il primo trimestre, salvo in caso di stupro, incesto o emergenza medica. Non si conosce il risultato ma al momento il “no” è in testa.
- Montana: vittoria del referendum
In questo stato, come nel Maryland e nel Colorado, l’aborto è legale. Ma la vittoria del “sì” al referendum consentirà a questo diritto di essere sancito nella Costituzione del Montana.
- South Dakota: referendum fallito
In questo Stato, dove oggi ogni aborto è proibito, tranne nei casi di rischio vitale per la madre, il referendum ha proposto di istituire un diritto costituzionale all'aborto, durante il primo trimestre di gravidanza.