la vittoria di Donald Trump preoccupa gli europei che hanno capito che queste elezioni presidenziali americane cambieranno anche la loro vita. Perché questo ritorno suona certamente come la campana a morto di un’era vecchia, quella di un ordine mondiale in cui l’Europa avrebbe potuto prosperare tranquillamente all’ombra dell’ombrello americano.
Gli Stati Uniti probabilmente lasceranno andare l’Ucraina e chissà forse anche la NATO. “Non siamo più una priorità per gli Stati Uniti”, aveva già affermato questo fine settimana l’ex commissario europeo Thierry Breton al Tribuna della domenica. E con questa nuova elezione di Donald Trump le cose non miglioreranno: l’Europa, ieri centro del mondo, rischia di diventare un teatro secondario, di fronte a una Russia bellicosa, a una Cina conquistatrice e a un’America stanca di noi. . Ora dovremo assumerci la responsabilità della nostra sicurezza e reinventare il nostro modello economico; la sfida è gigantesca.
Verità scomode
Stiamo vivendo l'autunno delle grandi verità inquietanti… Nel giro di poche settimane, due rapporti europei sono arrivati a incidere sulle nostre certezze esistenziali.
Primo shock, all'inizio di settembre, l'ex presidente della Banca centrale europea Mario Draghi ha pubblicato un rapporto in cui tracciava l'implacabile constatazione di un'Europa in “lenta agonia economica” e in declino tecnologico. In altre parole, mentre la Silicon Valley innova, l’Europa regola…
LEGGI ANCHE Eserciti: la Francia saprebbe difendersi senza gli Stati Uniti? Secondo rapporto, quello dell'ex presidente finlandese Sauli Niinistö, che raccomanda a ogni famiglia europea di fare scorta di acqua e cibo per 72 ore in caso di grave crisi, sottolineando la nostra totale impreparazione di fronte ai pericoli per la sicurezza che ci attendono . Crudele verità: la Russia ora spende più soldi per la sua difesa di tutti i paesi europei messi insieme…
Ottimo downgrade
Da scoprire
Canguro del giorno
Risposta
Esistono soluzioni, in particolare attraverso una maggiore condivisione tra i paesi membri e massicci piani di investimento. Ma queste soluzioni sono ostacolate da una realtà crudele: la Germania sta sprofondando nella recessione e la Francia sta sprofondando nel deficit. L’Europa è ora sola di fronte al suo destino, il grande declassamento è adesso.
Trovare la cronaca di Clément Pétreault ogni mercoledì su France Inter.
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