Che si tratti di Harris o di Trump, gli abitanti di Gaza vogliono solo che la guerra finisca

Che si tratti di Harris o di Trump, gli abitanti di Gaza vogliono solo che la guerra finisca
Che si tratti di Harris o di Trump, gli abitanti di Gaza vogliono solo che la guerra finisca
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Nella Striscia di Gaza, dove la guerra tra Israele e Hamas ha lasciato profonde cicatrici dopo più di un anno di conflitto, i residenti attendono con speranza il risultato delle prossime elezioni presidenziali americane. Per loro, le elezioni americane potrebbero rappresentare un’opportunità per porre fine alle ostilità e vedere un futuro più pacifico.

Ayman Al-Omreiti, un quarantacinquenne residente a Gaza, condivide la sua preoccupazione per la situazione. “Siamo appesi a un filo e, come tutti gli altri popoli del mondo, cerchiamo qualcuno che possa fermare la guerra”, confida. Al-Omreiti, come molti altri palestinesi, spera che il vicepresidente democratico Kamala Harris vinca la corsa per la Casa Bianca contro il candidato repubblicano Donald Trump. Secondo lui, Kamala Harris rappresenta la speranza di cambiamento, perché “ha chiesto più volte la fine della guerra”, dice.

Non importa il risultato

Per Hani Ajur, un altro residente di Gaza strettamente colpito dalla guerra, la cosa principale è che il prossimo presidente degli Stati Uniti si impegni per la pace, indipendentemente da chi vince. “Siamo sfiniti dai bombardamenti, dalle distruzioni, dai martiri, dai feriti e dalla devastazione. Siamo semplicemente stanchi di questa vita”, dice Hani Ajur, che ha perso suo figlio e suo fratello nel conflitto e la cui casa è stata ridotta in rovina dagli attacchi israeliani.

Da parte israeliana, secondo recenti sondaggi, il sostegno a Donald Trump sembra essere maggioritario. Molti credono che l’ex presidente repubblicano potrebbe offrire maggiore libertà d’azione a Israele per continuare le sue operazioni militari nella regione. Tuttavia, alcuni israeliani sono più cauti, come il fotografo Andy Alpern, che vive sulle alture di Golan. Per lui, anche se Trump potrebbe permettere a Israele di agire con meno vincoli, dubita della rilevanza di questo approccio. “Trump potrebbe darci più libertà d’azione”, ammette, ma aggiunge subito: “Non credo che ne valga la pena”. »

Gli Stati Uniti devono continuare a sostenere Israele

Per Andy Alpern, la cosa principale è che gli Stati Uniti continuino a sostenere Israele, non solo per garantire la sicurezza del suo Paese, ma anche per “liberare il Libano da Hezbollah e Gaza da Hamas”, due gruppi che definisce “da organizzazioni malvagie”. .” Palestinesi e israeliani sperano che il prossimo presidente possa in qualche modo influenzare la situazione in modo da portare una qualche forma di stabilità e alleviare la sofferenza dei civili di entrambe le parti.

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