L'esito delle elezioni presidenziali americane appare ancora indeciso, a due giorni dal voto, martedì 5 novembre.
Il divario rimane molto stretto tra Donald Trump e Kamala Harris in molti Stati indecisi.
Scopri nel dettaglio le stime delle intenzioni di voto in questi “swing states”.
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Elezioni presidenziali americane
Altri due giorni per convincere. Kamala Harris e Donald Trump intensificano i loro raduni alla fine della campagna elettorale, a due giorni dalle elezioni presidenziali americane. I risultati, attesi nella notte tra martedì 5 e mercoledì 6 novembre e che saranno seguiti in diretta su LCI e in diretta su TF1info, si promettono di essere particolarmente ravvicinati. L’esito del voto sarà deciso in sette stati cruciali, il che potrebbe far oscillare il voto a favore di un campo o dell’altro.
Secondo l'ultimo sondaggio di 538, un aggregatore di sondaggi, per il media americano ABC News, Kamala Harris potrebbe vincere il voto popolare, cioè accumulare il maggior numero di voti a livello nazionale. In totale, il 47,9% delle intenzioni di voto sono dirette all’attuale vicepresidente democratico, rispetto al 46,9% per Donald Trump. Ma questo punteggio, anche se confermato nei sondaggi, non garantirebbe la vittoria.
Divari stretti in tutti gli stati oscillanti
Infatti, con il sistema degli elettori e la logica dell' il vincitore prende tutto spetta ad entrambi i schieramenti ottenere un buon risultato in ciascuno dei stati oscillanti per massimizzare le loro possibilità di vincere la Casa Bianca. In questi Stati strategici le stime di questo sondaggio sono ancora molto vicine. Tutti questi dati rientrano nel margine di errore del sondaggio, rendendo l'esito delle elezioni molto incerto.
Nel dettaglio, a NevadaTrump vincerebbe con il 47,9% delle intenzioni di voto contro il 47,1% di Harris. Sarebbe anche davanti al candidato democratico Pennsylvania (47,9% contro 47,6%), in Carolina del Nord (48,5% contro 47%), in Georgia (48,5% contro 47%) e Arizona (49% contro 46,5%). Il candidato democratico risulterebbe in testa alla classifica Wisconsin (48,1% contro 47,1%) e nel Michigan (47,9% contro 47,1%).
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