Il re Filippo VI e il primo ministro Pedro Sanchez hanno visitato domenica 3 novembre il sud-est della Spagna, dove questa settimana le inondazioni hanno ucciso più di 200 persone. Sono stati accolti con rabbia dalla gente del posto che ha gettato loro del fango.
Il re Filippo VI e il primo ministro Pedro Sanchez sono stati accolti con rabbia dagli abitanti della regione di Valencia, dove si recherà domenica 3 novembre, in occasione dell'alluvione che ha causato più di 200 morti questa settimana.
“Assassini, assassini”, hanno gridato nella loro direzione diversi passanti.
Al passaggio del re e del capo del governo risuonavano anche dei fischi e veniva gettato fango in direzione del corteo. I loro servizi di sicurezza sono dovuti intervenire per tenere a bada i residenti.
L'ostilità di questi residenti è rivolta in particolare contro il presidente di destra della regione di Valencia Carlos Mazón e il primo ministro socialista Pedro Sánchez. “Mazón dimettiti!”, “quanti morti?”, “fuori!”, gridava la folla che accusava le autorità di averli abbandonati al loro destino.
Il re di Spagna è arrivato domenica pomeriggio presto a Paiporta, vicino a Valencia, una delle città più colpite dalla tragica alluvione, con al suo fianco la moglie, la regina Letizia.
Allerte meteo attivate
I sovrani si sono recati al centro di crisi allestito dalle autorità, dove hanno ricevuto le ultime informazioni sulle operazioni di soccorso, ha reso noto la casa reale in un messaggio su X.
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Accompagnata dal primo ministro Pedro Sánchez, la coppia reale dovrà poi recarsi a Chiva, un'altra città vicino a Valencia duramente colpita da questa tragedia, che ha provocato almeno 217 morti, secondo l'ultimo rapporto.
La loro visita avviene mentre l'Agenzia meteorologica spagnola (Aemet) ha emesso una nuova allerta arancione per forti piogge nella regione di Valencia e mentre un'allerta rossa sinonimo di estremo pericolo è stata emessa per la provincia di Almeria, in Andalusia, per rischio di inondazioni.