Caso PPDA: riemerge una prima denuncia per stupro risalente al 2005

Caso PPDA: riemerge una prima denuncia per stupro risalente al 2005
Caso PPDA: riemerge una prima denuncia per stupro risalente al 2005
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La denuncia di Florence Porcel non è stata quindi la prima nel caso PPDA (Patrick Poivre d’Arvor). La famosa giornalista di TF1 è oggetto di decine di accuse di stupro, aggressione e molestie sessuali da parte di donne, tra cui una certa Caroline Merlet. Quest’ultimo aveva presentato una denuncia nel 2005, una procedura a lungo ignorata che il quotidiano “Le Monde” ha riportato alla luce lunedì 21 ottobre.

Una denuncia ignorata per più di 20 anni

Ancora più sorprendente: gli investigatori della polizia giudiziaria dell’Hauts-de-Seine si recarono addirittura nella sede della principale emittente europea, a Boulogne-Billancourt, per fare osservazioni nell’ufficio della star della notizia. Mentre i vertici di TF1 hanno sempre dichiarato di non essere a conoscenza dell’esistenza delle accuse contro il giornalista, questo scenario è oggi messo in discussione dalla rivelazione di questo precedente legale.

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Il 14 marzo 2005, dopo aver assistito al notiziario delle 20:00 su TF1, Caroline Merlet, all’epoca 29 anni, fu invitata all’ufficio del PPDA dopo aver inviato una sua lettera. Come molte delle sue presunte vittime, la giovane è anoressica come la figlia della conduttrice morta suicida qualche anno prima. “Mi ha chiesto se ero innamorata di lui. Gli ho detto di no. » Nonostante il rifiuto, racconta che il conduttore l’ha aggredita, chiudendo a chiave la porta, poi violentata senza preservativo, nonostante le sue proteste: «Continuavo a dirgli che non volevo e pregandolo di indossare almeno un preservativo. »

Visita degli investigatori alla sede dell’emittente

Nell’ottobre 2005, Patrick Poivre d’Arvor è stato interrogato dalla polizia giudiziaria dell’Hauts-de-Seine, così come i suoi due principali assistenti del TF1 che non hanno mai menzionato questa denuncia. Al momento dell’apertura del caso, i due assistenti spiegarono invece di non essere mai stati a conoscenza di denunce contro il loro famoso capo. È seguito un sopralluogo degli investigatori presso la sede dell’emittente per effettuare osservazioni nell’ufficio del giornalista, come attestano i verbali consultati dai colleghi di “Le Monde”.

La denuncia, presentata nel giugno 2005, fu all’epoca respinta a causa di quello che gli investigatori definirono un comportamento “ambiguo” da parte del denunciante. Hanno sottolineato il contatto avuto con la PPDA dopo la presunta aggressione e la mancanza di prove sufficienti per stabilire uno stupro in senso legale.

Nel corso della vasta indagine aperta a fine 2021 a seguito della denuncia di Florence Porcel, a lungo considerata la sua prima accusatrice, i giudici hanno poi scoperto con sorpresa che le accuse di Caroline Merlet descrivono un “modus operandi identico” a quello denunciato da Florence Porcel, rafforzando così la tesi importanza di questa prima procedura.

Di fronte alle accuse, le smentite del PPDA

Il PPDA ha sempre negato le accuse, sostenendo che l’incontro sessuale non è mai avvenuto, come avrebbe poi fatto con Florence Porcel e molti altri. Durante l’udienza, l’uomo si è confrontato con un’e-mail inviata da Caroline Merlet in cui gli scriveva per intero “mi hai violentato”. Anche se ammette che il messaggio indica un’aggressione, all’epoca ha risposto: “Forse sentiva che non le avevo prestato abbastanza attenzione”. » Su richiesta di “Le Monde”, la società audiovisiva e la sua società madre, Bouygues, affermano di aver scoperto questa informazione.

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