–
Giornalista
Appassionato di sport, cinema e televisione (sullo schermo e dietro) fin dall’infanzia, Bernard è giornalista per 10 Sport dal 2018. Più abile con la tastiera in mano che con la palla ai piedi, decide di occuparsi principalmente di uno sport amato, criticato e odiato allo stesso tempo (il calcio) e uno sport che non lo è (il wrestling).
Presente al fianco di Inoxtag, Zack Nani e Michou nel secondo atto dell’Undici All Stars tra Spagna e Francia (2-0), Brawks ha denunciato durante la partita i gesti razzisti provenienti dalle tribune del Metropolitano di Madrid, provocando una lunga interruzione. Al fischio finale, il piroscafo ha parlato dell’incidente.
La partita degli streamer questo sabato sera non è andata come previsto. Due anni dopo la vittoria dei francesi sugli spagnoli (2-0), questi ultimi si vendicarono con lo stesso punteggio, ma l’incontro fu segnato da gesti razzisti sugli spalti, che portarono a una lunga interruzione. I francesi Brawks ha denunciato i segnali imitanti la scimmia presumibilmente realizzati da uno degli spettatori all’uscita dallo stadio, scena alla quale è tornato al fischio finale.
“Mi ha fatto un gesto da scimmia”
« Era il momento del cambiamento. Ho deciso di spostarmi velocemente a lato del campo in modo che potesse giocare direttamente. Ho iniziato ad andare in giro per lo stadio, regalando cuori a tutti perché tutti quelli che mi conoscono sanno che non sarò mai ostile. Sono solo innamorato ed è ancora un evento per i creatori di contenuti. All’improvviso uno spagnolo mi ha dato il dito, io gli ho dato un cuore. E mi ha fatto un gesto da scimmia “, raccontare Brawksriportato da RMC.
“Questa è la prima volta che provo il razzismo”
« All’improvviso mi sono arrabbiato, gli ho chiesto di fare di nuovo il gesto della scimmiacontinua il piroscafo che si distingue nell’E-sport. Si sedette, si comportò come se non avesse fatto nulla ma sapeva benissimo quello che aveva fatto. I suoi amici hanno provato a coprirlo, da lì la situazione si è un po’ intensificata. Non mentirò, questa è la prima volta che provo il razzismo. Avrò 33 anni, non ne ho mai sofferto direttamente. È violento. Amo lo sport e i valori che promuove, il razzismo non ha posto né nello sport né nella vita di tutti i giorni. »