Professore schiaffeggiato a Tourcoing: lo studente sarà giudicato a dicembre

Professore schiaffeggiato a Tourcoing: lo studente sarà giudicato a dicembre
Professore schiaffeggiato a Tourcoing: lo studente sarà giudicato a dicembre
-

Lunedì un’insegnante del liceo Sévigné di Tourcoing ha chiesto a una studentessa di togliersi il velo.

La situazione è degenerata e lo studente avrebbe schiaffeggiato la sua insegnante, che si è difesa, ha detto la procura di Lille.

Questa studentessa delle superiori avrebbe dovuto essere processata questo mercoledì in comparizione immediata, ma il suo processo è stato rinviato all’11 dicembre 2024.

Una richiesta di rispetto della laicità, situazione che degenera nella violenza e negli insegnanti che hanno esercitato il diritto di recesso. Una studentessa del liceo Sévigné di Tourcoing è sospettata di aver schiaffeggiato lunedì 7 ottobre uno dei suoi insegnanti, che le aveva chiesto di togliersi il velo. La docente si è difesa mentre la studentessa è fuggita prima di essere arrestata in serata nella sua abitazione.

Messo in custodia di polizia, questo adulto è stato portato davanti a un giudice questo mercoledì mattina. Sarebbe stata processata in comparizione immediata all’inizio del pomeriggio per “violenza contro un incaricato di un incarico di pubblico servizio seguita da incapacità non superiore a 8 giorni” e “minaccia di morte o di danneggiamento di cose pericolose per persone contro un pubblico servizio”. ufficiale” ma il suo processo è stato infine rinviato all’11 dicembre, secondo il corrispondente di TF1/LCI dal Nord.

Riconosce le percosse ma non le minacce di morte

All’udienza di questo mercoledì l’imputato ha però rilasciato alcune dichiarazioni. Secondo il nostro corrispondente sul posto, la liceale ha ammesso i colpi inferti al suo insegnante prima di pentirsi del suo gesto. “Voglio tornare a casa. Mi dispiace per le botte che ho dato a questo insegnante, spero che vada bene”, ha dichiarato.

La giovane, però, ha contestato le minacce di morte. La parte civile lo accusa di aver detto in particolare contro di lui: “Se mi fai una foto, ti brucerò.”

Nessuna lezione al liceo dopo gli eventi

La docente, che usufruisce della tutela funzionale, ha sporto denuncia. È previsto anche un consiglio disciplinare.

Il rettorato ha istituito un sistema di supporto per l’intera comunità educativa. “La rettrice Valérie Cabuil ricorda che l’École de la République non permetterà che passi alcun attacco ai suoi principi e valori. Qualsiasi attacco all’integrità fisica degli insegnanti sarà severamente sanzionato”.indica il rettorato in un comunicato stampa pubblicato mercoledì mattina.

Gli insegnanti hanno esercitato il loro diritto di recesso martedì e mercoledì dopo queste violenze.

Martedì, il ministro dell’Istruzione nazionale, Anne Genetet, sottolinea un atto che sfida “scuola laica” et “la Repubblica”ha segnalato all’Assemblea nazionale la sua richiesta “Sanzioni disciplinari molto severe”.


AS con Zack Ajili

-

PREV A 100 euro la nuova sveglia Nintendo, preferiamo ancora sognare Switch 2
NEXT CRS 81 a Cavaillon dopo l’incendio di quattro auto della polizia