“Quando ero piccolo, volevo essere lui”: l’Olanda piange Johan Neeskens, l’eterno braccio destro di Johan Cruyff

“Quando ero piccolo, volevo essere lui”: l’Olanda piange Johan Neeskens, l’eterno braccio destro di Johan Cruyff
“Quando ero piccolo, volevo essere lui”: l’Olanda piange Johan Neeskens, l’eterno braccio destro di Johan Cruyff
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Artigiano del calcio totale olandese e pilastro della grandiosa squadra dell’Oranjes negli anni ’70, l’ex centrocampista lascia dietro di sé il ricordo di un’immensa carriera conclusa all’età di 40 anni. “Quando ero ragazzino, era il mio grande idolo. Volevo essere lui per la stradaha reagito lunedì Ronald Koeman, l’allenatore dell’Olanda che conosceva bene l’uomo che ha segnato 17 gol in 49 presenze con la sua nazionale e ha giocato due finali della Coppa del Mondo (1974 e 1978).

“Ho giocato contro di lui e abbiamo fatto insieme il corso da allenatoriha ricordato Koeman, inevitabilmente commosso. Ogni martedì facevamo uno stage con i giovani dell’Ajax. Dopodiché siamo sempre rimasti in contatto. Durante i Mondiali del 1998 sono stato uno degli assistenti di Guus Hiddink.”

Le reazioni alla sua morte si sono moltiplicate questo lunedì. In particolare all’interno dei suoi due principali ex club: Ajax e FC Barcelona. Come Johan Cruyff, che ha accompagnato per quasi 300 partite e alla cui ombra ha spesso dovuto avanzare. “Ma non mi dispiace essere il secondo miglior giocatore al mondo.”una volta lanciato Neeskens che condivideva la stessa altezza (1,78 m), la stessa silhouette e lo stesso taglio di capelli di El Flaco.

Le loro strade, tuttavia, si separarono nel 1978, quando Cruyff si unì ai Los Angeles Aztecs. Dodici mesi dopo, anche Neesken attraversò l’Atlantico, optando però per il New York Cosmos dove divenne il compagno di un’altra leggenda: Franz Beckenbauer. Concluse definitivamente la sua carriera da giocatore nel 1991, all’età di 40 anni, con un’ultima sfida all’FC Zug, in Svizzera. Fu anche l’inizio della sua carriera da allenatore, principalmente come assistente di Frank Rijkaard e Guus Hiddink.

Vincerà così qualche altro trofeo da aggiungere alla sua superba collezione ricca di tre Coppe dei Campioni, una Coppa delle Coppe, due campionati olandesi e ovviamente due finali di Coppa del Mondo.

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