Sala Urios Tolone dopo la vittoria strappata di Clermont – Quinze Ovalie

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L’ASM Clermont ha vinto di misura contro l’RCT Toulon questa domenica, allo Stade Marcel-Michelin, vincendo 19-18. Un incontro teso, caratterizzato da arbitraggi contestati e prestazioni contrastanti da entrambe le parti. L’allenatore del Clermontois Christophe Urios non ha mancato di ricordare ai tolonesi che la ruota aveva girato già dall’anno scorso.

Una vittoria difficile ma preziosa per il Clermont

Sotto la pioggia dell’Alvernia, la partita è stata difficile da controllare per entrambe le squadre, segnata da numerosi errori. Clermont, guidato dal punteggio fino al 77e minutoè riuscito a ribaltare la situazione grazie ad un rigore di Benjamin Urdapilletaconsentendo all’ASM di assicurarsi la terza vittoria stagionale.

L’allenatore Christophe Urios ha riconosciuto la difficoltà della partita, elogiando lo stato d’animo dei suoi giocatori. “Ci vedevamo partire male, non mettevamo niente in campo”, ha dichiarato, ricordando 18-9 per Tolone al 60e minutosi chiedeva come avrebbe potuto vincere la sua squadra. Tuttavia, grazie ad una serie di cambiamenti tattici e ad una panchina che ha fatto bene, il Clermont è passato in vantaggio nei minuti finali.

L’Urios non ha resistito alla tentazione di ricordare la sconfitta dell’anno scorso contro il Tolone nello stesso luogo in cui aveva realizzato una meta Ti ha dato le spalle aveva regalato la vittoria al Varois al termine della partita. “Urlano come degli idioti, ma ricordatevi dell’anno scorso!”, ha detto dopo la partita, sottolineando le critiche del Tolone all’arbitraggio.

L’amarezza del Tolone dopo l’arbitrato

Versare Tolonela frustrazione è immensa dopo aver condotto gran parte della partita. Il Varois, anche se vicino al duro colpo dopo la vittoria contro lo Stade Français della settimana precedente, non è riuscito a evitare la sconfitta nei minuti finali. Pietro Mignoniil manager dell’RCT, ha avuto difficoltà a nascondere la sua rabbia nei confronti dell’arbitro Adriano Marbotsoprattutto durante l’azione finale.

Il pilastro doveva farlo Dany Priso interviene per calmare Mignoni, che sembrava voler litigare con l’uomo dal fischietto. Priso, molto seccato, ha parlato al microfono di Canale+definendo la fine della partita uno “schizzo”. “Dominiamo tutta la partita e non veniamo premiati. Ci sono decisioni che non capisco”, si è lamentato, ammettendo che il Tolone non è riuscito a chiudere la partita. “Siamo stati fregati, ma questo è lo sport.”

In una conferenza stampa, Mignoni ha rifiutato di entrare nei dettagli della sua frustrazione, dicendo che voleva rimanere “calmo e dignitoso”. Ma l’irritazione era palpabile, con la sensazione che il Tolone si fosse lasciato sfuggire una vittoria a portata di mano.

Le statistiche rivelano una partita complicata

La partita, seppur anticipata, non avrà lasciato un grande segno nella mente degli appassionati del bel gioco con una sola meta segnata, da Battista Delguy per Clermont al 63e minutoquesto incontro è il primo della stagione ad averne uno solo.

Le statistiche della partita parlano da sole: 11 avanti in totale, compreso 9 per Clermonte non meno di 59 calci scambiati tra le due squadre, compreso 35 Lato Tolone. Il tempo ovviamente non ha aiutato, ma i numerosi errori e la goffaggine di entrambe le squadre hanno reso la partita noiosa e poco spettacolare. La maggior parte dei rigori proveniva da mischie scarsamente controllate, a dimostrazione della mancanza di fluidità nel gioco.

Il Clermont se la passa, il Tolone può nutrire rimpianti

Nonostante tutto, il Clermont è riuscito a ottenere una vittoria preziosa, soprattutto dopo la pesante sconfitta subita Perpignano la settimana precedente. Questa terza vittoria permette all’ASM, anche se un po’, di respirare Christophe Urios ha voluto stemperare l’ottimismo: “Non ero preoccupato dopo Perpignan, non sono più ottimista dopo questa vittoria”.

Il Tolone, dal canto suo, parte con un punto bonus difensivomagra consolazione dopo una partita che hanno dominato senza riuscire a raggiungere il successo. Gli uomini di Pietro Mignoni Dovrà voltare velocemente pagina e prepararsi ad affrontare Corsa 92 il prossimo fine settimana, con la ferma intenzione di rialzarsi dopo questa frustrante sconfitta.

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Sono cresciuto in una famiglia in cui il rugby era sempre presente. Ero a bordo campo quando Castres ha battuto il Pau ed è entrato nell’élite, ero allo Stade Pierre Antoine di fronte a Gary Whetton quando ha fatto la sua Haka per celebrare il Brennus del 1993 e sono sempre stato una leggenda di questo sport. Ora è con XV Ovalie che intendo prolungare l’avventura. #TeamCO

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