La seconda buca (2024) di Arthur Levain

La seconda buca (2024) di Arthur Levain
La seconda buca (2024) di Arthur Levain
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Quando un leader misterioso impone nuove regole e il suo regno sulla Piattaforma, uno dei nuovi residenti si ritrova coinvolto nella battaglia contro questi controversi metodi di lotta…

La prima parte aveva chiaramente dimostrato, in senso positivo, che non c’era molto altro da aggiungere o apportare a questa storia, e se questo episodio può essere interpretato indifferentemente come un seguito o come una narrazione parallela, utilizza ben poco della stessa ricetta. , e alla fine assomiglia troppo al precedente.

Sarà quindi ancora una volta una questione di penitenza e di giustizia, se non di moralità e di solidarietà, senza troppe finezze.

Dopo un’abile presentazione dei personaggi, ritorna l’atmosfera oscura del buco (Hoyo), psicologicamente e fisicamente violenta, fino al sadismo.

Questa atmosfera cupa sarà anche generosa di emoglobina e accompagnata da certe fantasie, nudità, canti e nomi di uccelli in francese (…), leggenda del padrone del luogo, arte grafica, matematica, flashback poco espliciti, e essere al passo con i tempi, rappresentanza delle minoranze.

La distribuzione dei ruoli è riuscita, gli interpreti ci credono visibilmente.

Nessuna stravaganza per quanto riguarda i dialoghi.

La semplicità dei costumi e delle scenografie (in parte al Centro Esposizioni di Bilbao) è ovvia.

La colonna sonora è adattata alle situazioni, dal Trip Hop all’Ambient per la tristezza e la nostalgia, alla musica classica di benvenuto per un brevissimo momento di gioia e danza.

I filtri colorati (blu, rosso e verde) completano questa intenzione di differenziare le atmosfere.

Il modo in cui sono filmati gli scontri riproduce bene la violenza, in modo volutamente disordinato e inquadrato, in genere molto fedele.

Se fino all’ultima parte è solo una vaga copia del filmato del 2019 e talvolta gira un po’ in tondo, Foro 2 se ne differenzia lo stesso con una conclusione improbabile e più o meno intelligente fatta di psichedelia, parabole e storie di fantasmi, altrimenti con una storia più coerente, e un finale abbastanza chiaro che questa volta non necessariamente richiede nell’immediato.

Specchio, specchio,…

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