Di fronte a un’Assemblea “divisa come mai prima d’ora”, Michel Barnier sostiene un “nuovo metodo”

Di fronte a un’Assemblea “divisa come mai prima d’ora”, Michel Barnier sostiene un “nuovo metodo”
Di fronte a un’Assemblea “divisa come mai prima d’ora”, Michel Barnier sostiene un “nuovo metodo”
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Michel Barnier rifiutare tuttoimmobilità“. Il Primo Ministro ha pronunciato questo martedì 1È Ottobre, sa Dichiarazione di politica generale dal podio dell’Assemblea nazionale. Nel suo intervento, durato poco meno di un’ora e mezza, ha dato il via all’azione del suo governo, sottolineando la riduzione del debito e sul rispetto del lavoro parlamentare.

Di fronte ad un emiciclo nel quale le opposizioni lo hanno talvolta messo in difficoltà, Michel Barnier lo ha constatato l’Assemblea nazionale è divisa come non era mai stata dal 1958 e ha sostenuto un “nuovo metodo“:”Abbiamo bisogno ascolto, rispetto e dialogo tra governo e Parlamento“. Il presidente del Consiglio, che ha detto di volere”meno testo“, per avere “più tempo per discutere“, in particolare si è detto disponibile ad esaminare ulteriori proposte legislative avviate dai deputati.

E sperare che il governo”fa più affidamento su lavoro parlamentare“, che incorpora gli emendamenti presentati dai funzionari eletti, nonché “raccomandazioni di commissioni d’inchiesta o d’informazione“. Michel Barnier si è anche affermato a favore di una nuova condivisione dell’ordine del giorno dell’Assemblea nazionale per lasciare più spazio “progetti di legge transpartitici e ambizioso per il Paese“. Il primo ministro ha anche sostenuto “ascolto e rispetto riguardo a tutte le sensibilità politiche dell’Assemblea Nazionale e del Senato“.

“Ridurre le spese”

Il nuovo governo avrà due battaglie prioritarie:La riduzione del ns doppio debito di bilancio ed ecologico.“Michel Barnier intende innanzitutto ridurre”notre debito finanziario colossale“, che ha descritto come genuino”spada di Damocle“. “Se non stiamo attenti, il nostro Paese si troverà sull’orlo del precipizio“, ha allertato l’inquilino di Matignon, ricordando che il debito della Francia ammonta a “3.228 miliardi di euro. Obiettivi visualizzati: ridurre il deficit pubblico al 5% del Pil nel 2025 e ritorno sotto il 3% nel 2029.

Il nuovo governo dovrà quindi farlo ridurre le spesema anche spendere in un certo sensopiù efficiente. Michel Barnier ha anche annunciato a sforzo mirato e limitato nel tempo“in materia fiscale. Pertanto, il “aziende grandi e molto grandi Chi realizzare profitti significativi“deve”partecipare al recupero collettivo“. Il governo proporrà anche di istituire un “contributo eccezionale” versare i francesi più ricchi. Inoltre, il Primo Ministro intende lottare contro “frode fiscale“e il”frode sociale“, “inclusa la protezione delle carte vitali“.

Anche Michel Barnier ha parlato di “spada di Damocle” riguardo a debito ecologico. Desiderando fare transizione ecologicauno dei motori della nostra politica industriale“, ha anche detto che punta su uno sforzo di “sobrietà“Il governo andrà avanti”.risolutamente” IL sviluppo del settore nucleare ed energie rinnovabiliha spiegato il capo del governo, ritenendo però necessario “misurare meglio“l’impatto di alcuni dispositivi come turbine eoliche. “La diagnosi della prestazione energetica sarà semplificata e il suo calendario sarà adattato“, ha anche annunciato.

Una “riflessione” sul proporzionale

Davanti ai deputati il ​​presidente del Consiglio ha definito “cinque progetti prioritari“: IL “tenore di vita”, “servizi pubblici”, “sicurezza”, “immigrazione” e “fraternità”. Nell’ambito di questi progetti, ha moltiplicato gli annunci: l’organizzazione di un “importante conferenza nazionale sull’acqua“, la creazione diUN “giornata nazionale di consultazione dei cittadinila fusione di Stratégie e dell’Alto Commissariato per la Pianificazione, il rivalutazione anticipata del salario minimo del 2%da 1È novembre“o un altro”evoluzione“del”regolamento sull’artificializzazione netta zero“. Oltre a questi progetti, Michel Barnier si è impegnato affinché la scuola “rimarrà la priorità” dal governo. E lo ha detto ancora una volta la salute mentale sarà la grande causa nazionale dell’anno 2025.

Dal punto di vista istituzionale, l’inquilino di Matignon si è detto disponibile a”UN riflessione e azione senza ideologia voto proporzionale“. Anche il Primo Ministro ha annunciato il suo desiderio rinviare le elezioni provinciali in Nuova Caledoniafino alla fine del 2025“. Il progetto di legge costituzionale sullo scongelamento dell’elettorato (…) non sarà sottoposto al Congressoha aggiunto.

In termini di pensioniMichel Barnier ha chiesto alle parti sociali di proporre “sistemazioni ragionevoli ed eque“della riforma adottata nel 2023, evocando in particolare la questione”pensionamenti progressivi“, Di “uguaglianza tra uomini e donne“e di”abbigliamento professionale“.

Su sicurezzail Primo Ministro ha sostenuto in particolare l’attuazione “Di pene detentive brevi ed immediatamente eseguite per determinati reati” e la costruzione di nuovi istituti penitenziari per pene brevi. Affermando, per di più, volendo controllare l’immigrazioneil capo del governo ha proposto di “agevolare la proroga eccezionale della detenzione degli stranieri in una situazione irregolare per eseguire meglio l’OQTF“.

Riferendosi al futuro del testo il cui percorso legislativo è stato interrotto dallo scioglimento dell’Assemblea nazionale, si è impegnato a rilanciare”senza indugio” IL progetto di legge orientamento per la sovranità agricola e a “riprendere il dialogo“sul fattura relativa al fine vitaall’inizio del prossimo anno“.

Nessuna messa in discussione della legge Velo

Michel Barnier ha infine presentato il linee rosse“del suo governo : “Non ci sarà tolleranza per il razzismo e l’antisemitismo“, “violenza contro le donne“, “del comunitarismo” o addirittura attacchi alla laicità. Anche il Primo Ministro ha promesso che neanche questo la legge Veil sull’abortoné il legge sul matrimonio per tuttiÈ la legge che apre la PMA alle coppie di donne e alle donne sole, non verrebbe messa in discussione.

E rispondendo senza nominarlo, alle osservazioni del ministro dell’Interno, Bruno Retailleauche hanno suscitato polemiche negli ultimi giorni, Michel Barnier lo affermò la fermezza della politica criminale richiesta dai francesi è inseparabile dal rispetto dello Stato di diritto“.

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