Riolo fatalista al PSG

Riolo fatalista al PSG
Riolo fatalista al PSG
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Nello show “After Foot” su RMC, Daniel Riolo ha reagito alla sanzione presa da Luis Enrique nei confronti di Ousmane Dembélé, escluso dal girone del PSG per la partita contro l’Arsenal di Champions League.

Luis Enrique che fa a meno di Ousmane Dembélé, il PSG indebolito contro l’Arsenal? Questa scelta radicale solleva interrogativi, in particolare da parte di Daniel Riolo, che ha sottolineato l’importanza di questa assenza in un incontro così cruciale. L’analista ha descritto la situazione come imbarazzante per il PSG, mentre il club si prepara ad un grande scontro all’Emirates Stadium.

“Goffo, piede sinistro, piede destro”

“Nel momento in cui ti prepari a giocare la partita più importante dell’inizio stagione del PSG, quella che darà un indicatore, che sarà il primo riferimento solido, ti ritrovi con un caso in cui l’allenatore si confonde con un giocatore, indipendentemente dall’entità della lite. E finiamo per espellere un giocatore quando arriva il momento di giocare quella partita, è un riconoscimento del fallimento”.

“Con tutte le riserve che sono il primo ad avere su Ousmane Dembélé, non sono un grande tifoso di questo giocatore, è nella vostra rosa. Lui è lì. E quando c’è lui, che ti piaccia o no, buono, cattivo, goffo, sinistro, destro, quello che vuoi, è l’uomo che crea più pericolo nella tua squadra”, ha detto Daniel Riolo.

“Luis Enrique è un fan di Dembélé”

“Barcola fa le azioni ma quello che crea più pericolo e che oltretutto quest’anno è stato anche poco efficace è Dembélé. Come si fa a mettersi in una situazione del genere, alla vigilia della partita più importante, per litigare con un giocatore fondamentale della propria rosa? Come prenderai questa decisione e la sbatterai in faccia a tutti? Ti giustificherai perdendo un quarto d’ora in conferenza stampa per una partita molto importante di Champions League. È una situazione di fallimento”.

“L’anno scorso dissi che Luis Enrique non era un tifoso di Dembélé e che se ci fosse stato un modo per farlo andare via… Non è un giocatore tipo Luis Enrique e non lo sarà mai. Quando a Dembélé manca qualcosa, guarda la faccia di Luis Enrique. Non è la faccia di un allenatore che applaude, che incoraggia, è la faccia di un allenatore che è dispiaciuto, dispiaciuto, ubriaco di questo genere di fallimenti. Non corrisponde al suo calcio. Luis Enrique è un dittatore. Gli piace che le cose siano quadrate in un certo modo. Ha una visione, è un dogmatico. Dembélé non rientra nel novero dei giocatori che gli piacciono”.

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