In un intervento sconclusionato, ha elogiato la “nazione tedesca” che risale a “migliaia di anni”. Già l’imperatore romano Giulio Cesare era rimasto “impressionato” dalla volontà di combattere le tribù germaniche.
L’attuale governo “reprime aggressivamente la libertà di espressione”, ha detto. L’AfD deve quindi “lottare, combattere, lottare”, in particolare per “più autodeterminazione per la Germania e per i Paesi europei e meno Bruxelles”.
Musk ha regolarmente interferito nella politica interna della Germania
Nelle ultime settimane, Musk ha regolarmente interferito nella politica interna della Germania e di altri paesi europei pubblicando commenti sulla sua piattaforma online X e sostenendo apertamente l’AfD.
Questa formazione ostile ai migranti è al secondo posto nei sondaggi per le elezioni legislative del 23 febbraio con il 20%, dietro ai conservatori della CDU/CSU con circa il 30% delle intenzioni di voto.
In passato ha anche definito il cancelliere socialdemocratico Olaf Scholz “pazzo” e “un imbecille incompetente” e il presidente Frank-Walter Steinmeier un “tiranno”.
Lunedì sera, durante un incontro con Donald Trump, l’uomo d’affari americano aveva suscitato lo stupore di alcuni e l’indignazione di altri eseguendo due volte un saluto, definito da alcuni “fascista” o “nazista”, mentre altri difendevano “un gesto goffo”.
Stava tenendo un discorso sul palco della Capital One Arena, dove i sostenitori di Donald Trump si erano riuniti per un incontro con il nuovo presidente americano poche ore dopo il suo insediamento.
