QuelliTentativo femminile a Losanna –
I giorni delle vittime di Malley non sono in pericolo
La donna aggredita martedì con il coltello dal coniuge è una residente del centro per donne vittime di violenza domestica.
Inserito: 23.01.2025, 18:03
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Con un bastone
- Una donna di 40 anni è stata aggredita con un coltello a Losanna.
- Autrice dell’aggressione è la moglie, una svizzera di 53 anni.
- L’incidente non è avvenuto nel centro di accoglienza di Mallepirie.
- Le ferite dei due uomini intervenuti per prestare soccorso non sono mortali.
Gli svizzeri 40 anni vittima di un tentativo da parte di una donna martedì Al Chemin de la Prairie di Losanna è ancora ricoverato in gravi condizioni. “Ma i suoi giorni non sono in pericolo”, dice Vincent Derouand.
L’indagine è stata aperta subito dopo i fatti. Essendo nella sua fase iniziale, la comunicazione dell’ufficiale della Procura non fornirà altri dettagli circa il numero e la natura delle lesioni subite dalla vittima.
La Lausannoise, aggredita violentemente con il coltello dal coniuge – uno svizzero di 53 anni – è una “residente del centro di accoglienza Melleypraitation”, situato vicino al luogo dell’aggressione, riferisce Cathy Gornik. Il responsabile dei media e delle pubbliche relazioni del Dipartimento di Salute e Azione Sociale (DSAS) insiste che l’aggressione è avvenuta in strada e non all’interno di questa istituzione che accoglie donne e bambini vittime di violenza domestica.
Il centro è sicuro
Anche il direttore del centro di accoglienza di Mallepirie, Philippe Bigler, sottolinea l’importanza della precisione apportata dal DSAS: “La sicurezza nel centro è stata garantita in ogni momento”, ha affermato.
Per ovvie ragioni non dirà se le misure di sicurezza esistenti sono state rafforzate dopo gli avvenimenti di martedì. “Non diamo mai informazioni a riguardo”, spiega insistendo sulla loro efficacia. “Non c’è mai stata un’aggressione all’interno del centro”. Peraltro, a sua conoscenza, nessun caso più o meno simile si sarebbe verificato ai margini della struttura inaugurata nel 1976.
Aggressore senza precedenti penali
Arrestato poco dopo i fatti di Prilly, l’aggressore non era noto alla polizia. “Non è stato condannato in Svizzera e all’epoca dei fatti non era in corso alcun procedimento penale presso il pubblico ministero”, spiega il responsabile della comunicazione del pubblico ministero.
Prima di fuggire, il cinquantenne aveva comunque ferito altre due persone. Due uomini di 50 e 45 anni, colpiti rispettivamente ad un avambraccio (da palla e da coltellata) e ad una coscia. Entrambi sono intervenuti in aiuto della vittima, che è riuscita a rifugiarsi all’interno dell’abitazione.
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